Milan, la conferenza di Paletta, Suso e Antonelli: “Il gruppo è unito, possiamo battere la Juventus”

Luca Antonelli (acmilan.com)
Luca Antonelli (acmilan.com)

E’ il momento dei tre rossoneri Gabriel Paletta, Suso e Luca Antonelli, presentati in sala stampa. Il Live sempre sul canale Youtube del Milan (CLICCA QUI)

 

Galliani, pensate di aver messo a disposizione di Inzaghi le condizioni ideali per l’Europa?

“Questa squadra è stata pari al Napoli e ha cominciato benissimo il campionato. Abbiamo una rosa importantissima, giocato bene anche con squadre superiori. Il nostro non è un problema di organico, tutti i nuovi arrivi li seguivamo e li avremmo presi a luglio se non avessimo avuto emergenza. Antonelli è un indennizzo, visto che ho venduto il papà dal Monza al Milan nel 1977”.

Antonelli, cosa è successo al Genoa? La partenza non è stata presa bene.

“Ringrazio mister e compagni del Genoa che mi hanno aiutato. Non ho potuto salutare i tifosi, colgo l’occasione ora per farlo”.

Paletta, il Milan subisce molto da piazzato. C’è qualche difetto di troppo?

“Dobbiamo lavorare, io per primo devo imparare i movimenti che vuole il mister ed essere a disposizione. Sabato vogliamo far bene”.

Dispiaciuto di andare via dal Parma in questo momento?

“Si, la situazione era critica, mi spiace per il mister e i tifosi che lascio lì. La Juventus? Ha un attacco forte ma con l’organico a disposizione possiamo anche batterli”.

Suso, sei qui da un paio di settimane. Differenze tra Inghilterra e Italia?

“Sono campionati molto importanti, forse quello italiano è più tattico, ma voglio inserirmi subito”.

Paletta come ti sei trovato con il nuovo gruppo?

“Alcuni li conoscevo, come Antonelli e Zaccardo, ma la squadra è unita e amichevole, mi sono ambientato”.

Antonelli, com’è il ritorno a casa?

“Milanello è il miglior centro al mondo, con Inzaghi ho giocato in passato. Ora darò il 100%”.

Galliani lo stadio è un progetto fattibile?

“Ho fatto alcune riunioni con Barbara Berlusconi, sarebbe bellissimo avere uno stadio qui vicino e tutto rossonero. Su Suso volevo dire che lo abbiamo seguito da tempo, è un grande talento, ho buoni rapporti con il Real è so che lo cercava prima che andasse al Liverpool. Sta facendo benissimo con i suoi coetanei spagnoli dell’Under 21, sarà un giocatore importante”.

Crede ancora al terzo posto?

“Non dico più niente, abbiamo sempre fallito l’aggancio al terzo posto, ora silenzio e pedelare. Il mio amico Dan Peterson mi dice sempre testa bassa e pedalare”.

Taarabt perchè non è arrivato?

“Abbiamo già tanti esterni, ne giocano al massimo due e ne abbiamo già sei. L’ho sentito un paio di volte ma eravamo già tanti”.

Galliani, la posizione del Milan su Mexes? E Munoz sarà del Milan?

“Mexes rientrerà, ma abbiamo ritenuto fosse logico lasciarlo fuori con la Lazio, quando finirà le 4 giornate avrà terminato la pena e ritornerà. Non è stato multato, ne abbiamo parlato tra di noi. Ora sta sistemando il suo ginocchio. Così come Armero. Munoz? Non abbiamo firmato assolutamente, poteva essere un obiettivo ma è arrivato anche Palermo. Non abbiamo nessun impegno come sanno Zamparini e Ferrero”.

Antonelli, vorresti portare una stella al Milan come tuo padre?

“Magari, sarebbe un sogno. Mio padre era contentissimo del mio rientro, mi sono riavvicinato alla famiglia”.

Paletta, due difensori argentini sono arrivati all’Inter come Passarella e Samuel. Tu con chi ti vuoi assimilare?

“Sono due grandi calciatori, ma io non guardo solo un modello, cerco di cogliere da tanti”.

Suso, davanti sulla destra hai Honda e Cerci. Come vivi questi momenti in panchina?

“Il cambio da Liverpool al Milan è importante e ho bisogno di adattarmi, devo passare un periodo anche in panchina. Lo sa anche l’allenatore. Ovvio che mi piacerebbe giocare, come per tutti, io sarò pronto appena l’allenatore mi chiamerà”.

Paletta, hai parlato con Inzaghi della finale di Coppa Libertadores?

“No, ma ho visto la foto a Milanello”. Galliani: “Inzaghi ha detto che lui è fortissimo ma ha fortuna perché ha smesso”. Galliani glissa sui rinnovi di Abate e De Jong.

 

 

Redazione MilanLive.it

 

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