I pieni poteri di Giorgio Furlani sull’area sportiva potrebbero cambiare il ruolo di Ibrahimovic: per lo svedese ci sono due possibilità

Sono state settimane turbolente in casa Milan sotto tutti i punti di vista. In campo, la squadra ha perso tre importanti partite di campionato, dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord, e ha messo a serio rischio il quarto posto: le vittorie contro Lecce e Como e i problemi della Juventus hanno rimesso in corsa i rossoneri, che adesso non possono più sbagliare se vogliono sperare di arrivarci. Problemi anche fuori dal campo con la presunta divisione interna fra Ibrahimovic e Furlani in seguito alla ricerca del direttore sportivo.
Dopo le insistenti voci su Igli Tare, voluto principalmente dallo svedese, l’amministratore delegato è volato negli USA per parlare con Cardinale e ristabilire le gerarchie. Sarà lui a decidere, così sono tornati in corsa anche Fabio Paratici e altri. Una presa di posizione che, secondo le voci di corridoio di queste settimane, potrebbe influire e non poco sul futuro e sul ruolo di Ibrahimovic. Che a Milanello non si vede da un bel po…
Ibra, ridimensionamento o addio?
Quando si parla di Ibrahimovic e di Milan, bisogna sempre chiarire una cosa: lo svedese non è un dirigente dei rossoneri ma è un Advisor di RedBird e quindi è una figura strettamente legata a Gerry Cardinale. Se ha inciso o meno nelle scelte dell’area sportiva, e quindi Fonseca, Conceicao o gli acquisti del mercato, degli ultimi tempi non si è mai capito con chiarezza ma l’unica cosa certa è che lui ci ha sempre messo la faccia, visto che ha presentato ogni nuovo arrivo in conferenza stampa e anche gli allenatori.

Il viaggio di Furlani negli USA per ottenere da Cardinale il completo controllo dell’area sportiva può però avere delle ripercussioni sul ruolo di Ibrahimovic. Secondo il Corriere dello Sport di oggi, lo svedese potrebbe essere ridimensionato: un consulente vero e proprio, riferimento della proprietà e uomo immagine, senza alcun tipo di coinvolgimento nelle scelte dell’area sportiva.
Calciomercato.com non chiude però anche ad un possibile addio: dipende tutto dalla volontà di Zlatan, se accetterà o meno una posizione più marginale e di non poter influire nelle scelte sportive . Che, a questo punto, resterebbero sotto il totale controllo di Furlani e, probabilmente, del nuovo direttore sportivo, con Geoffrey Moncada che potrebbe tornare al suo vero lavoro (e nel quale è decisamente più bravo rispetto al direttore tecnico): il talent scout.