Le ultime sull’attaccante portoghese, che ha incantato tutti contro la Roma, per poi deludere. Il punto sull’attaccante ex Chelsea

In una gelida serata di febbraio, senza di fatto allenamenti nelle gambe, Joao Felix ha conquistato proprio tutti con la mezzora disputata contro la Roma. C’è chi ha rivisto Kaka (follia), chi si è alzato ad applaudirlo per le giocate di classe mostrate. “Finalmente un trequartista che illumina San Siro e che fa tornare il sorriso con i suoi colpi d’alta scuola”. Poi il gol, con uno scavetto, che ha fatto impazzire tutti, mettendo la ciliegina su una torta già più che buona.
Joao Felix si è così preso subito il Milan, tanto che sui giornali e tra i sostenitori del Diavolo si era iniziato a ragionare sulle modalità di acquisto. Il portoghese è arrivato in prestito secco: palla dunque a Jorge Mendes per discutere la cifra con il Chelsea, che inevitabilmente non sarà meno di 40 milioni di euro. Tutti allegri e felici, “Altroché Gimenez, il grande colpo è stato Joao Felix”: frase questa, che quella sera di Coppa Italia, nell’euforia generale, avranno detto in molti. Frase che però sta invecchiando male.
Milan, Felix via senza Champions League

Di fatto, la prestazione di Joao Felix contro la Roma è stata una vera e propria illusione. Sergio Conceicao, che stravede per il connazionale, lo ha poi sempre schierato dal primo minuto, senza ottenere grandi risultati. Ha giocato 84 minuti contro l’Empoli, non riuscendo a ripetersi. Si è messo in mostra solamente per qualche tacco di troppo. Titolarissimo poi anche nelle due sfide contro il Feyenoord, senza mai uscire dal campo, e con il Verona. Sta giocando davvero molto, ma i risultati sono stati fin qui insufficienti.
Il tifoso si è così imbattuto in un calciatore che fa spesso la giocata fine a se stessa. Joao Felix è stato dunque per nulla concreto e non si contano i tacchi inutili: sono i numeri a dirci che è così. Dopo il gol segnato contro la Roma, il portoghese non ha realizzato né assist né reti.
Sergio Conceicao, però, crede molto in lui, tanto che contro il Feyenoord ha mandato fuori sia Gimenez che Pulisic, che aveva fatto decisamente meglio, pur di tenerlo in campo. Contro il Torino verosimilmente sarà in campo, lì al centro della trequarti e da sabato inizierà la sua sfida personale per prendersi davvero il Milan. Servono prove convincenti, gol e assist per tenersi il Diavolo, che dovrebbe spendere 40 milioni per acquistarlo. Senza Champions, dunque, la sua avventura finirebbe a prescindere.