Milan, Mihajlovic: “Non siamo un top club, servono innesti. Esonero? Ho vissuto la guerra…”

mihajlovic
Sinisa Mihajlovic (foto acmilan.com)

Consueta conferenza stampa per Sinisa Mihajlovic alla vigilia di Milan-Sassuolo. L’allenatore serbo ha esordito così nel suo intervento parlando del momento negativo della squadra: “Dobbiamo cercare di avere continuità di prestazioni all’interno della partita stessa, abbiamo troppi alti e bassi. Così diventa difficile vincere. La squadra gioca bene, poi subentra la paura e diventa complicato correggere qualcosa. Io sono convinto di poter risolvere questi problemi. Non penso di essere un fenomeno e nemmeno presuntuoso. Ho le caratteristiche morali per farcela. Altrimenti bisogna chiamare un esorcista. La squadra ha qualità e ne usciremo fuori“.

 

Si è parlato di un suo possibile esonero nel caso in cui non vincesse contro Sassuolo e Chievo Verona. Il mister ha replicato come segue: “Io so come funziona il calcio. Se non arrivano i risultati ci sono regole precise. Prima di cambiare una cosa, bisogna rifletterci bene però. Sono io il primo che se mi accorgessi che qualcosa non va, mi farei da parte io. Ognuno si deve prendere le responsabilità, ma sono convinto che usciremo da questa situazione. Vedo l’impegno dei miei ragazzi ogni giorno e lavorano a fondo”.

 

Mihajlovic è molto chiaro nel parlare della situazione attuale di un Milan non più vincente e che deve lavorare molto per tornare ai vertici sia in Italia che internazionalmente: “Noi in questo momento non siamo un top club mondiale, ma lo stiamo cercando di diventare. Ci vuole tempo ed innesti di qualità a livello di mentalità. Si è perso uno zoccolo duro dello spogliatoio, che è da ricostruire. Anche altre squadre se perdono pedine importanti, vanno in difficoltà. Non so quanto tempo ci vorrà. Anche nell’Inter con Mancini anni fa, ripartimmo“.

 

Sinisa è consapevole dell’importanza della partita di domani a San Siro e del fatto che il suo Milan ha le qualità per poter vincere e successivamente tirarsi fuori dalla crisi in cui è sprofondato: “Questa squadra ha qualità e può dare molto di più. Io sono il primo responsabile di tutto questo. Dobbiamo fare un po’ di vittorie e possiamo risalire. Ho fiducia e sono convinto che già da domani possiamo farcela. Anche se il Sassuolo è una squadra difficile, tra le più in forma. Il calendario non ci aiuta moltissimo, ma sicuramente abbiamo le qualità per battere il Sassuolo e tante altre. Dobbiamo vincere contro le 14-15 squadre e poi giocarcela con le altre 4 e 5“.

 

Successivamente il tecnico ha risposto alle domande relative al modulo di gioco e alle scelte di formazione: “Non esiste un modulo magico. Contano altre cose. Conta l’atteggiamento ad esempio. I numeri poi possono fare la differenza: nel bene come nel male. Lavoriamo sul 4-3-3 e sul 4-4-2. Abbiamo solo 2 attaccanti a disposizione su 5 presenti in rosa. Il 4-4-2 con due soli attaccanti a disposizione è un po’ difficile. Lavoriamo con quello che abbiamo a disposizione. Quando torneranno tutti a disposizione ci potremmo divertire. Non ho scelto ancora la formazione. Alcuni giocatori devono recuperare, non ho ancora deciso. Dopo l’allenamento o domani mattina. Il portiere è un giocatore come tutti gli altri. Vedremo“.

 

Mario Balotelli non sarà della partita domani e c’è incertezza sul suo ritorno in campo: “E un po’ altalenante fisicamente – spiega Mihajlovic -. Vediamo di risolvere il prima possibile. Lui sta facendo il possibile, ma la pubalgia è difficile da gestire. Pare una cosa più grave del previsto“.

 

Il serbo, nonostante le pressioni e le voci relative ad un suo possibile licenziamento, si mostra tutt’altro che intimorito: “Io non temo nulla. Ho vissuto la guerra, posso avere paura di una gara di calcio? Non penso. Sto lavorando per migliorare. Nel calcio quando non ci sono risultati ci sono regole ben precise che conosco molto bene. Ci sono due categorie di allenatori: gli esonerati e quelli non ancora esonerati. Io penso solo comunque a migliorare. Pensavo fosse più semplice, ma le cose più difficili poi sono più dolci. E’ stimolante tutto questo, sotto ogni aspetto. Andiamo avanti con coraggio e fiducia“.

 

Fonte: acmilan.com

 

Gestione cookie