Dal GP del Bahrain è arrivata una bella notizia che c’entra con il leggendario Schumi: ecco di cosa si tratta.
Michael Schumacher è uno di quelli che hanno fatto la storia della F1 e che ha lasciato tanti bei ricordi ai tifosi. Ha regalato titoli mondiali alla Benetton e alla Ferrari, riportata in trionfo dopo un lungo digiuno durato ventuno anni.
Con sette corone iridate è, assieme a Lewis Hamilton, il più vincente di sempre. Dal 2000 al 2004 ne ha vinti cinque consecutivamente con la scuderia di Maranello, un ciclo storico che i tifosi ferraristi ricordano ancora con tanto piacere. E con nostalgia, dato che questi sono anni complicati per chi tifa per il Cavallino Rampante e non vede titoli da quasi vent’anni.
Com’è noto, anche per Schumacher questi sono anni molto difficili. L’incidente sulla pista da sci di Meribel (Francia) a fine dicembre 2013 gli ha cambiato completamente la vita. La caduta provocò una grave trauma cranico e un’emorragia cerebrale che lo hanno portato quasi a morire.
Quali siano le sue condizioni di salute rimane un mistero, dato che la famiglia ha deciso di non comunicare più nulla da diversi anni. Non sono mancate speculazioni in merito e c’è anche chi ha rubato cartelle cliniche o scattato foto a Schumi cercando di estorcere denaro alla famiglia per non diramare il materiale. Persone che sono state puntualmente denunciate e che devono essere condannate in maniera pesante per il loro comportamento vergognoso.
Milioni di tifosi di Schumacher e della F1 sognano un giorno di ricevere una buona notizia sulla salute della leggenda. Ma non è detto che ciò accadrà. Intanto, lui ha trovato comunque il modo di far parlare di sé positivamente. Aiutato dalla moglie Corinna, ha firmato con le iniziali “M.S.” un vecchio casco di Jackie Stewart, indossato di nuovo dall’ex pilota britannico a un evento benefico a margine del Gran Premio del Bahrein 2025 di Formula 1.
Tanti altri campioni hanno firmato quel casco, compresi Lewis Hamilton e Max Verstappen. Sarà messo all’asta per raccogliere fondi a favore dell’associazione Race Against Dementia, fondata dallo stesso Stewart dopo che alla moglie Helen è stata diagnosticata la demenza senile. Un bel gesto.