I rossoneri devono dire addio alla possibilità di fare un importante incasso: in fumo più di 20 milioni, è quasi ufficiale

Il successo di venerdì contro l’Udinese ha regalato una serata piacevole ai tifosi. Per la prima volta il Milan di Sergio Conceicao ha dato una sensazione di solidità e di concretezza. Tutto grazie anche ad un avversario che ha poco altro da dire a questo campionato e che, nel secondo tempo, senza più nulla da perdere, si è riversato in avanti e lasciato grossi spazi agli interpreti rossoneri. Le notizie più importanti sono due: il clean sheet (che mancava da due mesi e nove partite) e il ritorno al gol, e che gol, di Theo Hernandez.
Se il Milan ripartirà da lui o meno a giugno, lo scopriremo solo più avanti: ad oggi, non c’è una trattativa avanzata per il rinnovo e questo preoccupa i tifosi. Fra dubbi e incertezze, l’unica cosa sicura è che il Milan deve ricostruire, ripartire da zero, ricominciare: e non potrà contare sugli introiti della qualificazione in Champions League. Ci si rivolgerà al Player Trading con cessioni e, magari, riscatti, ma fra questi ce n’è uno che siamo già certi non verrà esercitato.
Il club non lo riscatta: il Milan perde più di 20 milioni
La rivoluzione del Milan è iniziata già a gennaio con diversi importanti addii fra cui quello di Calabria e Bennacer, altri due importanti protagonisti dello Scudetto del 2022 (di quella squadra, dopo soli un paio di anni, ne sono rimasti soltanto in sei). Ma fra le cessioni c’è anche quella di Noak Okafor: prima al Lipsia, affare saltato dopo le visite mediche, poi, a sorpresa, al Napoli per sostituire Kvaratskhelia.

Prestito con diritto di riscatto a 23 milioni: sono queste le basi di un affare che nei prossimi mesi è però destinato a saltare. Lo svizzero non è riuscito ancora ad imporsi nel gruppo di Antonio Conte: in diverse occasioni, da subentrato, ha fatto delle buone cose, ma nelle ultime due gare contro Milan e Bologna è rimasto in panchina. Il giocatore, evidentemente, non ha convinto. E raccogliere l’eredità di Kvara, diciamocelo, è difficile per chiunque.
A meno di clamorosi colpi di scena, che ci sentiamo onestamente di escludere, Okafor farà ritorno al Milan a giugno e così i rossoneri vedranno sfumare la possibilità di incassare un’ottima somma. Lo svizzero tornerà per non restare, però: i rossoneri cercheranno una nuova sistemazione, magari stavolta a titolo definitivo, ma sarà impossibile arrivare a quelle stesse cifre. Oggi il valore di Okafor, dopo questa stagione negativa, non è di troppo superiore ai 10 milioni.