“Pressioni a livello federale”: stop a Paratici, ecco il il nuovo Ds

Le ultime sul nuovo Direttore sportivo del Milan. Le dichiarazioni non lasciano davvero più dubbi: ecco da chi ripartirà il Diavolo 

Fabio Paratici
“Pressioni a livello federale”: stop a Paratici, ecco il il nuovo Ds (LaPresse) – MilanLive.it

Tutto da rifare. E’ ripartito il casting per il nuovo Direttore sportivo. La nuova stagione del Milan non potrà che ripartire dalla nomina di colui che prenderà il posto di Antonio D’Ottavio. Era tutto fatto per Fabio Paratici, ma al momento delle firme dei contratti si è bloccato tutto.

Uno stop difficile da spiegare, anche perché l’ex Juventus e Tottenham aveva accettato tutte le clausole, ma l’affare è saltato: “l contratto di Paratici con il Milan era pronto – afferma Zazzaroni a Pressing, programma di SportMediaset – , lui ce lo aveva in mano. Le pressioni ci sono state e sono arrivate anche a livello federale. Paratici non deve rientrare in Italia, vorrei capire per quale ragione, al di là del fatto che sicuramente ha commesso degli errori, sicuramente è stato punito e sicuramente la sua squalifica si esaurisce il 20 luglio.

Il Milan riparte: ecco chi c’è in pole per il ruolo di Ds

Igli Tare
Il Milan riparte: ecco chi c’è in pole per il ruolo di Ds (LaPresse) – Milanlive.it

“C’è stato qualcosa di più di qualche telefonata per fare pressione. Non può partecipare alla vita della società, ma il consulente lo può fare. Sono mesi che trattano. Adesso c’è Tare in pole position. Furlani da quello che sappiamo voleva D’Amico, che però non parla le lingue ed è sotto contratto con l’Atalanta”.

Ha proseguito Ivan Zazzaroni, che conferma di fatto, quanto scritto nei giorni scorsi. Con Fabio Paratici, ormai sfumato, Igli Tare, il prescelto di Zlatan Ibrahimovic, è tornato in prima fila. Serviranno dei confronti tra Giorgio Furlani e l’albanese per vedere se la fumata bianca potrà arrivare. L’idea D’Amico resta viva, ma un passo indietro.

E’ difficile che il nuovo Direttore sportivo non esca fuori da questi due nomi. C’è anche Sartori che piace parecchio alla dirigenza rossonera, ma è ancor più blindato rispetto all’atalantino. Strapparlo al Bologna non è dunque per nulla semplice. C’è anche l’ipotesi Ds straniero, con tanti profili sondati, ma oggi rimane una pista difficilmente praticabile. Il Milan vuole essere più italiano e avere in squadra dirigenti che conoscono la Serie A e la politica del calcio italiano. Poi sarà la volta dell’allenatore, con le quotazioni di Massimiliano Allegri in netta risalita, con la fumata nera per Fabio Paratici.

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