Non c’è molta fiducia in vista della gara che andrà in scena domenica in Giappone. Ecco come sta la Ferrari: le parole del monegasco non lasciano molti dubbi

Continua ad esserci preoccupazione attorno alla Ferrari dopo i due Gp in Australia e Cina, dove i punti raccolti sono davvero pochi anche per via della squalifica. Tutti i tifosi della Rossa si aspettavano decisamente un inizio diverso, ma bisognerà soffrire ancora.
In Giappone le cose potrebbero non andare meglio. E’ stato Charles Leclerc, in conferenza stampa nella giornata di giovedì, a fare il punto della situazione, facendo capire che c’è poco da stare ottimisti: “È stata una prima parte di stagione molto difficile. Le prime due gare sono state difficili, il ritmo non era quello che ci aspettavamo, e perdere ancora più punti di quanti ne abbiamo già persi fa molto male alla squadra”.
“Sono fiducioso che abbiamo imparato da questa situazione della squalifica. Ogni volta che accadono eventi di questo tipo cerchiamo di capire e analizzare cosa è andato storto e di modificare un po’ il metodo di lavoro. Si sono sommati tanti fattori che han reso insufficiente il margine che ci eravamo presi”.
La Sprint un’eccezione, Leclerc è realista: “Dobbiamo migliorare”

La vittoria di Hamilton nella Sprint Race rappresenta al momento solo un’eccezione: “Abbiamo visto un grande passo avanti sabato, soprattutto nella gara Sprint con Lewis. Domenica, credo che la situazione sia tornata alla normalità. Qui mi aspetto di essere in linea con quanto visto a Melbourne e nella domenica di Shanghai. Hamilton è stato eccezionale venerdì ed è andato oltre alle prestazioni della macchina mentre altri piloti non hanno messo insieme un buon giro in Qualifica. Con aria pulita, poi, ha potuto gestire meglio il degrado gomme in gara. Dobbiamo migliorare in Qualifica, era così l’anno scorso, e quest’anno sembra esserlo ancora di più“.
Charles Leclerc in Cina ha dovuto fare i conti con un’ala rotta”: Posso assicurarvi che non è mai una buona cosa avere un’ala anteriore rotta, non cercherò di danneggiarla nelle prossime gare. Abbiamo analizzato alcuni aspetti interessanti per capire da dove provenissero le prestazioni. Credo che la prestazione sia stata molto buona in termini di passo gara”.
“Credo che il ritmo complessivo fosse molto buono. Credo che sarebbe stato più forte con un’ala anteriore completa, ma cambiando gli strumenti e adattando la guida, il danno non ha avuto l’influenza che pensavamo. È comunque meglio correre con un’ala intera”.