Ore frenetiche in casa rossonera. La situazione già delineata rischia di compromettersi prima ancora di prendere il via all’atto pratico
Il Milan sta intavolando la rifondazione. La dirigenza del club di via Aldo Rossi ha preso coscienza del fatto che, realisticamente, la squadra non riuscirà a strappare un pass per la prossima Champions League. Gli attuali sei punti di distanza dal quarto posto non sono incolmabili ma le squadre da sorpassare sono tante, anzi probabilmente troppe.

Quel che Furlani e Moncada hanno individuato come ruolo cruciale da andare a coprire è quello del direttore sportivo. Una lacuna da colmare e per tanto in tal senso si è mosso l’amministratore delegato che ad inizio settimana ha incontrato Fabio Paratici, deus ex machina della Juventus dei nove scudetti consecutivi.
Sul taccuino del direttore piacentino sono appuntati diversi nomi che attualmente militano nel massimo campionato italiano, a partire dai gioielli del neo-promosso Parma ossia Bonny e Sohm. Vi è inoltre Federico Ricci del Torino, già da tempo nei radar milanisti prima ancora che i colloqui con Paratici fossero intavolati. Una convergenza di interessi in grado di dare un’accelerata al passaggio del centrocampista granata sotto la Madonnina.
Paratici e il Milan distanti: la spunta il Tottenham
Non solo Serie A. Forte della sua precedente esperienza lavorativa oltremanica, nell’agenda di paratici vi sarebbero pure due diamanti grezzi del Bournemouth quali l’attaccante burkinabè classe 2002 Dango Ouattara ed il coetaneo difensore ucraino Illja Zabarnyj.
Tuttavia è proprio dalla Gran Bretagna che giunge lo scompaginamento dei piani rossoneri. Il Tottenham, ovvero la società in cui Paratici ha operato per un biennio prima di venire fermato dalla squalifica comminatagli dalla corte federale d’appello della FIGC che lo inibì per trenta mesi, lo vorrebbe nuovamente con sé.

Daniel Levy, il patron degli Spurs, ha messo sul piatto una ricchissima offerta con la pretesa di ricevere una risposta nell’immediato, dopo l’incontro avvenuto mercoledì con lo stesso Paratici che quindi riprenderebbe il lavoro interrotto anzitempo e che aveva condotto il team londinese a lottare per il titolo britannico.
Un boccone davvero amaro da ingoiare per il Milan che già stava delineando una nuova era. Se Paratici dovesse firmare a breve per la sua vecchia squadra, Furlani e Moncada dovrebbero ricominciare dall’inizio i casting per determinare chi ricoprirà il ruolo di direttore sportivo a partire dalla prossima stagione.