Torna in Serie A con Paratici: il direttore sportivo vuole portarlo al Milan

I rossoneri cominciano già a muoversi in vista della prossima stagione. Urgono rinforzi per assicurarsi quanto meno un posto in Champions

Non è mistero che il Milan sia alla ricerca di un nuovo direttore sportivo per l’imminente nuova annata sportiva. Una figura chiave nell’organigramma, che sappia individuare i profili giusti per rinforzare l’organico e che sia in grado di dare supporto e sostegno al tecnico che siederà in panchina, in eventuali momenti di difficoltà. Un raccordo tra area tecnica e proprietà la cui assenza si è sentita molto nei mesi addietro.

fabio paratici ai tempi della juventus
Fabio paratici sta già lavorando per il Milan del futuro (foto LaPresse) Milanlive.it

In questi giorni l’amministratore delegato del club, Giorgio Furlani, ha cominciato a vagliare i nomi papabili per questa posizione. Più fonti riportano di un incontro proficuo già avvenuto con l’ex dirigente di Juventus e Tottenham, Fabio Paratici. Non si è trattato di un semplice colloquio conoscitivo, sono stati definiti in maniera approfondita i dettami di ciò che sarà il prossimo Milan.

Per definire quello che sarà il budget a disposizione sul mercato molto dipenderà dall’epilogo di queste ultime giornate di campionato, nella remota ma non ancora del tutto tramontata ipotesi che il Milan riesca ad ottenere un piazzamento utile per disputare la Champions League. In caso contrario si opererà con un occhio di riguardo al contenimento dei costi.

Paratici vuole il suo pupillo: Milan su Kulusevski

Un nome che Paratici reputa irrinunciabile, con o senza Champions, è quello di Dejan Kulusevski. L’esterno d’attacco svedese con cittadinanza macedone è un pallino del dirigente piacentino che già lo volle con sé prima alla Juventus e poi al Tottenham, dove tuttora milita.

Kulusevski
Paratici vuole portarlo al Milan (LaPresse) – milanlive.it

Il percorso di Kulusevski è stato costellato di alti e bassi. La Juventus, insoddisfatta delle sue prestazioni a fronte dei 35 milioni scuciti all’Atalanta per acquisirne il cartellino, se ne liberò a gennaio 2022 cedendolo agli Spurs e accontentandosi di una cifra sufficiente per mettere a bilancio una minima minusvalenza, senza una grave perdita economica.

In Premier l’impatto di Kulusevski è stato ottimo nei primi sei mesi, salvo poi trovare più difficoltà nel campionato successivo. Nelle ultime due stagioni ha però trovato la sua dimensione, imponendosi come punto fermo dell’undici di Postecoglou, ritrovando inoltre quella confidenza con il gol che aveva fatto vedere solo ai tempi in cui giocava nel Parma.

Si tratta di un giocatore ancora nel pieno della propria carriera, ha venticinque anni, che potrebbe dare tanto alla manovra offensiva rossonera. Sia come prima alternativa a Pulisic e Leão, sia come titolare designato nel caso in cui il portoghese dovesse essere ceduto per fare cassa.

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