Sinner incredulo, non bastava la squalifica: Jannik senza pace

Non bastava la squalifica: altri problemi per Sinner che deve fare i conti con la denuncia della PTPA agli organi ufficiali del tennis

Sinner si asciuga il sudore
La denuncia della PTPA coinvolge anche Sinner (ANSA) – MilanLive.it

Siamo nel bel mezzo del secondo mese di squalifica di Jannik Sinner: il rientro è sempre più vicino e, a meno di colpi di scena, sarà in campo per gli Internazionali d’Italia del prossimo 9 maggio. Dal 13 aprile, invece, potrà tornare ad allenarsi: poco meno di un mese per recuperare la condizione fisica e mentale giusta per affrontare al meglio l’importante torneo di Roma, fondamentale per rialzare subito la testa dopo questa annosa vicenda e, soprattutto, lottare per mantenere la prima posizione del Ranking.

La squalifica di tre mesi, patteggiata con la WADA, purtroppo non ha messo a tacere le tante inutili voci sul tennista altoatesino e, nelle ultime ore, si è aggiunto anche un altro caso: la PTPA, la fondazione di Djokovic, ha presentato una denuncia agli organi del Tennis (Atp, Wta, Itf e Itia) per accusare il sistema di diverse questioni: dal sistema di classifica alla privacy per l’antidoping, dal calendario agli introiti. Nelle 100 pagine di denuncia, firmate anche da Nick Kyrgios, c’è anche un esplicito riferimento al caso Clostebol e a Sinner.

La denuncia della PTPA coinvolge anche Sinner: cosa è successo

Nel mirino del PTPA c’è l’ITITA e lo svolgimento delle indagini per quanto riguarda Sinner: “L’ITIA ha dimostrato nell’agosto 2024 che il suo approccio autoritario è arbitrario e selettivo. Quel mese, l’ITIA ha annunciato che Jannik Sinner, il giocatore più quotato dell’ATP Tour, era risultato positivo due volte a uno steroide anabolizzante vietato all’inizio di quella stagione”.

Sinner durante una partita
La denuncia della PTPA coinvolge anche Sinner (ANSA) – MilanLive.it

E ancora: “Ha accettato la spiegazione secondo cui il suo fisioterapista aveva applicato accidentalmente una sostanza vietata sulla pelle di Sinner durante il trattamento“. La PTPA aggiunge inoltre che l’ITITA, dopo aver accettato quindi la spiegazione, ha permesso a Sinner di competere per gli US Open (vinti dall’altoatesino) e non c’è quindi stata una lunga indagine su un giocatore che non aveva avuto problemi con il “cartello”, è così che la fondazione, nella sua denuncia, definisce gli organi ufficiali del tennis.

Il procedimento disciplinare da parte dell’ITIA contro Sinner in realtà c’è stato e anche immediato. Non era stato reso pubblico a causa della revoca della sospensione in seguito alla ricostruzione che lo stesso Sinner aveva elaborato insieme alla sua squadra. Dopodiché, Sinner è stato assalto dal Tribunale Indipendente ma solo dopo una lunga e definita indagine.

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