L’intervista di Florenzi a Sky Sport: il terzino del Milan manda un messaggio piuttosto chiaro alla squadra in vista del finale di stagione

I successi contro Lecce e Como hanno rilanciato le ambizioni europee del Milan. Il quarto posto in classifica, e quindi la qualificazione alla prossima Champions League, era distante undici punti fino a poche settimane fa; adesso, invece, i punti sono soltanto sei e questo rende l’obiettivo ancora possibile. Per raggiungerlo però bisogna fare più punti possibili da qui a fine stagione, a partire da Napoli, al rientro dalla sosta per gli impegni delle Nazionali.
Al Diego Armando Maradona potremmo rivedere in campo Alessandro Florenzi, rientrato fra i convocati proprio per le ultime due partite di campionato dopo il lunghissimo infortunio al ginocchio. Mentre continua a lavorare a Milanello per trovare la condizione migliore, Florenzi ha rilasciato un’intervista a Sky Sport durante la quale ha parlato di temi molto importanti, lanciando anche messaggi molto chiari anche ai compagni di squadra e ai tifosi.
Milan al quarto posto, Florenzi ci crede
Per il Milan è stata una stagione terribile fra risultati pessimi, scelte sbagliate e casi irrisolti. Una stagione di soli proclami, ma poi il campo è stato una pesante sentenza. In questo finale di stagione, con nove partite di campionato da giocare più la semifinale di Coppa Italia con l’Inter, la squadra rossonera deve fare qualcosa in più per riuscire a raggiungere gli obiettivi minimi (che non sposterebbero di un millimetro il giudizio negativo di una stagione disastrosa a prescindere).

Florenzi è molto chiaro: “Possiamo puntare numericamente ancora al quarto posto. È durissima, ma ci dobbiamo provare ma non con le chiacchiere. Con quelle siamo stati bravissimi quest’anno“. Nel corso di questa lunga intervista, il terzino ha parlato anche del suo difficile anno a causa del grave infortunio: “Ero partito con entusiasmo, poi mi sono fatto male. Ed è partito un altro viaggio: il recupero. Ho fatto le cose con calma rispetto al passato, quando avevo fretta, troppa fretta… Fisicamente sto bene, ma la palla passa al mister. Saprà come e dove utilizzarmi”.
Infine, l’ex Roma ha parlato di quello che secondo lui è uno dei problemi del Milan oggi: “Per vincere serve avere il gruppo, la qualità, e l’esperienza. Quest’anno c’è il gruppo, c’è la qualità. Forse manca un po’ di esperienza. Nell’anno dello scudetto c’era il giusto mix, c’erano Giroud, Kjaer, Ibra. I vecchietti che ne avevano passate tante e potevano far capire agli altri come affrontare le cose. Quest’anno il vecchietto potevo essere io, prima dell’infortunio però“.