Milan da ricostruire, la leggenda si propone al club: “Potrei dare buoni consigli”

Una leggende del club rossonero si è proposta per dare una mano al club per la ricostruzione: prima della società e poi della squadra

Casa Milan sede club rossonero
Una leggenda si propone al Milan (ANSA) – MilanLive.it

Il Milan è un club da ricostruire. Dopo lo Scudetto del 2022 e la semifinale di Champions League l’anno dopo, i rossoneri sono nuovamente sprofondati. Da giugno 2023, cioè da quando RedBird ha deciso di allontanate Paolo Maldini e Frederic Massara, il Milan non ha mai lottato per lo Scudetto, non è mai andata agli ottavi di Champions League e adesso, dopo quattro anni di fila, rischia di non giocare la prossima edizione del torneo europeo. Due anni di disastri quindi, di scelte completamente sbagliate, di caos e di continui casi irrisolti.

A giugno c’è una nuova opportunità per ricominciare ma tutto è ancora nelle mani di Giorgio Furlani, l’amministratore delegato: sarà lui a scegliere il direttore sportivo, con Fabio Paratici in pole, e dopo insieme a lui il nuovo allenatore. La sensazione però è che anche questo possa non bastare perché il Milan ha una profonda crisi di struttura ma anche di identità, soprattutto dopo l’addio di Maldini. Una leggenda del club rossonero si è… proposto per aiutare a ricostruire.

Rivera si propone al Milan: “Posso fare tutto”

Lo scorso dicembre, poco prima di Milan-Genoa (da quel momento è iniziata la contestazione dei tifosi), la società ha “festeggiato” l’anniversario dei 125 anni con un piccolissimo e brevissimo evento pre gara. Erano presenti tanti grandi ex, ma hanno fatto molto rumore le assenze: Maldini, Boban, Altafini e… Gianni Rivera. Con quest’ultimo ci sono stati problemi di natura giudiziaria di recente ed è questo che si nasconde dietro alla decisione del club di non invitarlo.

Rivera in posa per la foto
Rivera si propone al Milan (LaPresse) – MilanLive.it

Intervistato dal Corriere della Sera, Rivera ha parlato di quell’assenza per un evento così importante, lui che di pagine di storia del Milan ne ha scritte eccome: “Mancavano anche Maldini, Boban, Altafini… sono in buona compagnia. Certo il Milan senza la sua storia non è il Milan. Ma cosa vuole che sappiano gli americani di storia e di calcio?“. Una bordata alla proprietà, e d’altronde è difficile dargli torto: il Milan ha sempre fatto della storia e della tradizione la sua forza, ma oggi con RedBird sembra diventata un tabù. Poi Rivera lancia la provocazione in merito ai problemi della squadra: “Bisogna prima di tutto ridisegnare la società. Se mi vogliono come consulente potrei dare buoni consigli. Posso fare tutto, dal presidente all’allenatore e giocare gli ultimi sei minuti…“.

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