Insigne è pronto a tornare in Italia: a Toronto sta vivendo un incubo, adesso si prepara per la Serie A

Non è un momento facile per Lorenzo Insigne. Al termine del suo contratto col Napoli a giugno 2022, l’esterno campano ha fatto una importante scelta di vita e professionale: accettare l’enorme offerta della Major League Soccer e andare a giocare al Toronto, in Canada. Lo stipendio è di quelli irrinunciabili: 15 milioni a stagione, è il secondo più pagato di tutta la lega dietro soltanto alla leggenda Lionel Messi all’Inter Miami di Beckham. Insieme a lui c’è anche Federico Bernardeschi, l’ex Juventus ma per il napoletano le cose stanno andando davvero molto male.
Un po’ a sorpresa, considerato anche quello che è lo stipendio del giocatore, in questo inizio di stagione Insigne non ha giocato nemmeno un minuto. Ma c’è di più: non è andato nemmeno in panchina. Ebbene sì, l’ex Napoli è al momento fuori rosa: l’allenatore Robin Fraser, arrivato da poco, lo considera fuori dal suo progetto. Per lui non ci sono problemi fisici: si allena normalmente, è soltanto una scelta tecnica. A questa difficile situazione se n’è aggiunta un’altra.
Due squadre in corsa per Insigne
I tifosi del Toronto infatti lo hanno preso di mira a causa di questa situazione e, nel corso dell’ultima partita, gli hanno dedicato un coro tutt’altro che piacevole: “F*ck Lorenzo“. Insomma, Insigne non se la passa benissimo, nonostante l’enorme stipendio che gli viene accreditato ogni mese. La sua esclusione dalle partite è solo un forte tentativo da parte dei canadesi di liberarsi di lui il prima possibile.

Il Toronto infatti vorrebbe la risoluzione del contratto così da liberare un posto da Designed Player, cioè uno dei tre giocatori sui quali si può andare oltre i limiti del Salary Cup imposto dalla Lega. Addirittura, gli sarebbe stata fatta una importante proposta di buonuscita pur di separarsi da lui. Insigne però non ne vuole sapere: ha ricevuto delle offerte nel mercato di gennaio ma continua a rifiutarle (e il contratto scade nel 2026). E questo complica ulteriormente la situazione.
A giugno compirà 34 anni ed è difficile pensare che possa continuare ancora a lungo questo tira e molla. Ecco perché l’estate potrebbe essere l’occasione giusta per tornare in Serie A. A gennaio ci aveva fatto un pensierino il Monza, adesso possono tornare in corsa il Como di Cesc Fabregas e il Torino di Marco Vanoli. Difficile pensare ad un suo ritorno al Napoli.