Paradosso San Siro: tutto esaurito per Milan-Como, ma il copione non cambia

Succederà ancora in occasione della sfida del Milan contro il Como. La scelta è stata già presa: decisione ufficiale

Ibrahimovic perplesso
Paradosso San Siro: tutto esaurito per Milan-Como, ma il copione non cambia (LaPresse) – MilanLive.it

Poche ore e il Milan di Sergio Conceicao scenderà in campo a San Siro per la ventinovesima giornata di Serie A, contro il Como di Cesc Fabregas. Lo farà difronte ad oltre 74mila tifosi, che hanno deciso di riempire lo stadio nonostante il periodo davvero complicato.

La crisi, dunque, non ferma il tifoso del Milan, intenzionato a supportare la propria squadra nella sfida di stasera. Il clima, però, rischia di essere simile a quello ammirato nell’ultima partita a San Siro, contro la Lazio. Un clima surreale, in cui si sentivano solamente i pochi tifosi della Lazio.

Con il Como può accadere la stessa cosa, visto che la Curva Sud Milano ha deciso di proseguire con la protesta nei confronti del Milan. Attraverso Instagram, la tifoseria organizzata, ha, infatti, annunciato che anche stasera in occasione della sfida casalinga contro il Como entrerà nel proprio settore solamente al quindicesimo minuto.

Il comunicato della Curva Sud: ancora proteste a San Siro, il clima surreale

Curva Sud Milano
Il comunicato della Curva Sud: ancora proteste a San Siro, il clima surreale (LaPresse) – MilanLive.it

Anche oggi, come già accaduto nelle ultime partite, entreremo nel settore al 15 minuto. Vi abbiamo sostenuto SEMPRE, anche quando a Bergamo perdavate 5-0 oppure quando sull’1-5 per il Sassuolo la gente abbandonava San Siro al 60°”.

“Non ne abbiamo mai fatto una questione solo di risultati ma soprattutto di atteggiamento. Vogliamo vedere TUTTI impegnarsi, sacrificarsi e remare dalla stessa parte! Fermo restando che i risultati di oggi sono figli principalmente della sciagurata gestione societaria…..”.

Recita il Comunicato della Curva Sud, con il quale non si salva nessuno. Sono tutti colpevoli della stagione disastrosa che si sta vivendo: dalla proprietà ai dirigenti, passando per i calciatori. La protesta di certo non aiuterà la squadra di Sergio Conceicao, che rischia di essere terribilmente condizionata dall’ambiente. Molto però dipenderà da come andranno i primi minuti: se Pulisic e compagni dovessero riuscire a far bene, trascinerebbero il resto dello stadio, pronto a far festa. In caso contrario, il rischio è di assistere ad uno spettacolo tra fischi e silenzi assordanti, oltre ai soliti cori contro la proprietà, con cui si invita Gerry Cardinale a vendere il Milan. Giocare a San Siro, di questi tempi, non è per nulla facile.

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