Finalmente la verità su quanto accaduto a giugno 2024: l’allenatore è uscito allo scoperto, ecco cosa è successo
L’estate scorsa è stata contraddistinta dal movimentato post Stefano Pioli. Agli occhi di tutti, la scelta del Milan era molto semplice: erano liberi fior fior di allenatori, in primis Antonio Conte e Roberto De Zerbi. Insomma, prendere una decisione sembrava piuttosto facile e invece la dirigenza, e quindi Furlani, Moncada e Ibrahimovic, l’hanno resa molto più complicata. Alla fine, è ricaduta su Paulo Fonseca, allenatore sicuramente di spessore, tecnico e umano, che non era ciò che serviva alla squadra in quel momento specifico.
E infatti il portoghese ha trovato non poche difficoltà, e le sue colpe in merito sono molto limitate. Ma prima di arrivare ad ingaggiare l’ex Lille, il Milan ne aveva preso un altro: era Julen Lopetegui, ex Real Madrid e Spagna, ma ad un certo punto la trattativa è saltata. Così, all’improvviso, quando tutto sembrava fatto. In quei giorni ci fu una vera e propria rivolta popolare da parte dei tifosi contro l’arrivo dello spagnolo, e forse questo ha influito sul cambio d’idea. Oggi, diversi mesi dopo, è lo stesso Lopetegui ad uscire allo scoperto in merito a questa vicenda.
Lo spagnolo ne aveva già parlato di recente alla Gazzetta dello Sport e oggi, intervistato da AS, ha ribadito con forza aggiungendo però un altro interessante particolare. Lopetegui commenta le recenti dichiarazioni di Arrigo Sacchi, che ha criticato il Milan per aver cambiato idea. “Mi ha sorpreso e lo ringrazio, voleva dire che le decisioni di un professionista non possono essere cambiate da una parte che non è professionale“, spiega l’ex allenatore del West Ham.
Ma perché alla fine Lopetegui non ha allenato il Milan? L’allenatore spagnolo ha spiegato: “È stato difficile e strano da capire. Non era una cosa con me, ma un problema interno“. Stando quindi alle sue dichiarazioni, la scelta di non ingaggiare più lo spagnolo è stata dettata da una faida interna, probabilmente la stessa che c’è anche oggi in merito alle scelte future. Ibrahimovic da una parte, Giorgio Furlani dall’altra.
Ad aver avuto la meglio, ancora una volta, nonostante gli ultimi anni disastrosi, sarà ancora l’amministratore delegato. La storia di Lopetegui rappresenta ormai il passato ma le sue parole sono una fotografia abbastanza chiara delle difficoltà che vive il Milan oggi dall’interno in società. Difficoltà che poi invadono inevitabilmente anche il campo e i risultati.