Ad un passo dall’addio al Milan nel mese di gennaio, ora a giugno il destino è segnato: saluterà i rossoneri

Il Milan è alle prese con una situazione davvero complicata. Dopo la sconfitta contro la Lazio, la squadra rossonera è finita al nono posto in classifica, lontanissima dal quarto posto e quindi dalla prossima Champions League. Il disastro, insomma, è completo. Non è servita a niente nemmeno la scossa del calciomercato di gennaio: la società, in maniera molto confusionaria e improvvisata, aveva provato a cambiare un po’ di cose fra cessioni e acquisti, ma neanche quello ha dato gli effetti sperati. Anzi, la sensazione è che le cose siano andato peggio.
Durante il calciomercato di gennaio, il Milan aveva provato a fare anche altre cessioni, ma senza riuscirci a causa della volontà dei giocatori di rimanere. Pavlovic è fra questi, e oggi è diventato un titolare (convince i tifosi per l’intensità che ci mette, ma i suoi errori sono sempre grossolani); chi, invece, ha perso di nuovo posto nelle gerarchie è Fikayo Tomori, anche lui messo alla porta a gennaio.
Conferma improbabile, il Milan lo cede
Il Milan lo aveva venduto al Tottenham con la formula del prestito con diritto di riscatto intorno ai 25 milioni. I rossoneri avevano detto sì, assumendosi anche il rischio di rimanere con soli tre difensori centrali di ruolo. Il giocatore però si è opposto e ha voluto continuare il suo percorso in rossonero. Subito dopo il no al Tottenham, l’inglese è sceso in campo contro l’Inter in campionato offrendo un’ottima prova, ma poi da lì in poi è sparito dai radar.

Una volta rientrato Malick Thiaw dall’infortunio, il tedesco ha ripreso il suo posto al centro della difesa con Pavlovic preferito a Gabbia. Che però ha giocato dal primo minuto, sempre di fianco al serbo, nel match contro la Lazio. E Tomori? Ancora in panchina. Con o senza la conferma di Sergio Conceicao, la situazione di Tomori sembra ormai segnata.
Un po’ per quanto accaduto in questa stagione (aveva perso la titolarità anche con Paulo Fonseca), un po’ perché fa parte di quel Milan dello Scudetto che la società ha deciso pian piano di smantellare. Potrebbe riaprirsi di nuovo la possibilità di tornare in Premier League ma dopo questi mesi difficili sarà difficile trovare una big. Sullo sfondo c’è sempre la Juventus, che aveva provato a convincerlo in estate prima di andare su Renato Veiga e poi Kelly.