Il campione in carica ha fatto parlare di nuovo di sé, stavolta una polemica rivelatasi inutile: ecco cosa è successo.
Si avvicina la partenza del campionato di F1 2025 e Max Verstappen spera di avere una Red Bull all’altezza. Il test di tre giorni disputato in Bahrain non ha chiarito completamente la situazione dei valori sulla griglia, anche perché in queste situazioni c’è chi nasconde il proprio vero potenziale.
La McLaren sembra essere quella messa meglio, però non si può mai dare per spacciato un quattro volte campione del mondo. Anche se la scuderia di Milton Keynes ha perso Adrian Newey, che ha iniziato a lavorare per l’Aston Martin proprio a inizio marzo, ci sono tanti ingegneri di altissimo livello che sono in grado di svolgere un ottimo lavoro. Ora si tratta di attendere il Gran Premio d’Australia (14-16) per vedere finalmente la realtà.
Verstappen è un pilota che non ha problemi a dire quello che pensa e a volte questo gli ha attirato delle critiche. Non ha particolari filtri, spesso preferisce vuotare completamente il sacco quando ha un’opinione su un determinato tema. In questi anni ha fatto parlare di sé non solo per le sue prestazioni in pista.
Nel recente test di F1 in Bahrain è capitato un episodio che ha fatto discutere. L’ultimo giorno, mentre rientrava al box, ha rivolto il dito medio a qualcuno che si trovava alla sua sinistra. C’è chi ha pensato che il destinatario fosse qualche fotografo. Invece, le cose stanno diversamente.
Al muretto della Williams c’era Luke Browning, 23enne pilota britannico che fa parte della Academy Williams. Era lui il destinatario del gesto di Max, che conosce molto bene il collega dato che sono compagni di squadra nel team Redline nei gran premi online che si corrono sulla piattaforma iRacing.
Nessun gesto polemico da parte di Verstappen, era una cosa amichevole, scherzosa. La Federazione Internazionale, spesso pronta a bacchettare chi si rende protagonista di qualsiasi tipo di volgarità, ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di indagare su quanto successo. Questo perché il tutto si è verificato mentre l’olandese era al volante della sua monoposto e non in un contesto di intervista. Inoltre, nei test non sono presenti steward.
Il pilota Red Bull era stato condannato dalla FIA a svolgere lavori socialmente utili per il linguaggio volgare adoperato nella conferenza stampa che ha preceduto il Gran Premio di Singapore. Lavori socialmente utili che ha effettuato in Ruanda.