La stagione rossonera, nonostante la Supercoppa aggiunta in bacheca, già ora può essere ritenuta non soddisfacente. Tuttavia l’anno prossimo…
Cantiere aperto. Non può essere definita in altra maniera la situazione attuale che il Milan sta attraversando. L’annata 2024-2025 continua ad essere un vorticoso giro sulle montagne russe. Tanti, anzi probabilmente troppi, saliscendi che hanno impedito al Diavolo di avere la necessaria continuità. Così si sta già abbozzando l’idea di ciò che sarà il Milan del domani.

Sì, c’è una Supercoppa aggiunta alla già ricchissima bacheca nella magica notte di Riyad. Sì, c’è una semifinale di Coppa Italia ancora da disputare contro gli acerrimi rivali interisti che, oltre alla possibilità di conquistare un ulteriore trofeo, mette in palio l’occasione di rimanere imbattuti contro i cugini nerazzurri. Ciononostante in via Aldo Rossi si è già cominciato a fare i conti con la concreta possibilità di non raggiungere la qualificazione alla prossima Champions.
Queste le ragioni per cui il club sta lavorando alla costruzione di una nuova squadra che possa competere in pianta stabile ai massimi livelli. E per farlo, come prevede la prassi in questi casi, è partito dalle fondamenta ossia vagliando attentamente quali siano i profili nella rosa attuale che possano fare parte anche di un organico profondamente rinnovato.
La priorità ora è il rinnovo di Christian Pulisic
Sono tre i rinnovi già ratificati dalla società. Si è partiti con quello di Matteo Gabbia, già ufficializzato, perché la filosofia di fondo rimane la stessa: non si può pensare ad un Milan senza milanisti. Ecco quindi la sacrosanta motivazione nel voler proseguire sino al 2029 il rapporto lavorativo con un uomo ormai adulto che respira rossonero sin dall’infanzia.
Si è poi proseguiti con Mike Maignan, il baluardo della porta che mai e poi mai ha fatto rimpiangere l’addio a parametro zero di Donnarumma. Con l’estremo difensore transalpino l’intesa è sino al 2028 con opzione per la stagione successiva. Non si potrà inoltre fare a meno di Tijjani Reijnders: l’olandese è il faro che illumina gli undici in campo anche nelle giornate più buie, perciò avanti con lui sino al 2029 con la possibilità di prolungamento sino al 2030.

Questi di fatto sono i tre colpi già messi a segno dalla dirigenza che non vuole lasciare alcunché di intentato. Non a caso è già al lavoro per blindare Christian Pulisic. Il capitano della nazionale statunitense è un punto cardine per carisma e costanza di rendimento ad alti livelli. Ragion per cui è stato messo sul piatto un rinnovo fino al 2028, anche in questo caso con opzione per un’ulteriore stagione.
Tutto porta a supporre che Pulisic sia propenso ad apporre la propria firma su questa proposta. Una notizia che non può che essere accolta positivamente da tutto l’ambiente milanista che ora come non mai necessita di un’infusione di entusiasmo. Ragion per cui, dopo aver messo nero su bianco questi rinnovi, per gli altri sarà rivoluzione.