Sergio Conceicao, l’amarezza dopo Feyenoord-Milan: “Così è difficile vincere una partita”

Le dichiarazioni di Conceicao al termine del match disputato allo stadio De Kuip di Rotterdam.

Sergio Conceicao durante Feyenoord Milan
Sergio Conceicao: le dichiarazioni dopo Feyenoord-Milan (LaPresse) – MilanLive.it

Milan deludente contro il Feyenoord a Rotterdam. Rossoneri condannati da un gol di Paixao con colpa evidente di Mike Maignan, però dopo aver subito l’1-0 non ha saputo mettere in campo la giusta prestazione.

I padroni di casa sono stati più brillanti e hanno creato più occasioni per fare anche il 2-0. Qualche chance l’ha avuta pure il Diavolo, però in fase offensiva non è stato sufficientemente cattivo. Al ritorno a San Siro, la prossima settimana, servirà ben altra prestazione per ribaltare il risultato e qualificarsi agli Ottavi di Champions League.

Champions League, Sergio Conceicao dopo Feyenoord-Milan

Sergio Conceicao ha parlato ai microfoni di Prime Video dopo Feyenoord-Milan. Di seguito le sue dichiarazioni sui vari temi affrontati.

IMMAGINE DI CONCEICAO SEDUTO SUL FRIGO DELLE BEVANDE – “Siamo a metà di un playoff, abbiamo ancora 90 minuti e più da fare. Qui c’era un ambiente difficile a Rotterdam, loro sono stati molto aggressivi e hanno vinto molti duelli, quando è così è difficile vincere la partita. Abbiamo avuto delle occasioni per uscire da qua con un pareggio, però non siamo stati efficaci davanti. Ci è mancata un po’ di aggressività nei duelli, loro sono stati più veloci e più aggressivi. Per vincere le partite sono importanti anche le seconde palle”.

Sergio Conceicao allenatore del Milan durante una partita
Champions League, Sergio Conceicao dopo Feyenoord-Milan (LaPresse) – MilanLive.it

QUATTRO GIOCATORI OFFENSIVI – “Dobbiamo rivedere questa partita, i giocatori devono vedere cosa fare per migliorare. Non abbiamo tanto tempo per lavorare sul campo. Ora abbiamo il Verona e poi avremo altri 90 minuti per andare gli Ottavi di Champions, un nostro obiettivo”.

LAVORARE PER MANTENERE ALTO IL LIVELLO EMOTIVO – “Sicuramente a livello emotivo/emozionale io sono sempre molto motivato per dare il meglio di me stesso. Se non siamo motivati in una partita di Champions League… La qualità di un giocatore non è solo tecnica, ci sono altre caratteristiche che devono avere per essere giocatori di alto livello. Continuità, voglia, mentalità, atteggiamento… In Champions il livello è alto. Anche a livello di gioco, se vogliamo sfruttare le debolezze altrui, dobbiamo essere più aggressivi ed efficaci. È tutto collegato. A livello emozionale e motivazionale dobbiamo essere sempre al top”.

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