Un calciatore della squadra di Conceicao potrebbe lasciare Milanello a titolo gratuito: possibili trattative nei prossimi giorni.
Il Milan ha bisogno di due-tre rinforzi, però è importante anche cedere per poter fare spazio nelle liste e pure nel monte stipendi. Ogni operazione va ben ponderata, si sa quanto il club rossonero sia attento al bilancio. Forse anche troppo a volte.
Purtroppo è sfumata la cessione di Noah Okafor al Lipsia, non convinto delle condizioni fisiche dello svizzero dopo le visite mediche svolte in Germania. Tuttavia, il giocatore potrebbe comunque lasciare Milano nei prossimi giorni, ci sono altre squadre che lo vorrebbero. E non è l’unico considerato cedibile dalla dirigenza.
Calciomercato Milan, addio a titolo gratuito
Tralasciando nomi come Fodé Ballo-Touré e Divock Origi, totalmente fuori dal progetto da mesi e per i quali si spera di trovare una soluzione durante questo mese, un altro calciatore che il Milan vorrebbe cedere è Luka Jovic. Nonostante il rinnovo al termine della scorsa stagione, già durante il mercato estivo la dirigenza rossonera ha provato a venderlo con la speranza di racimolare qualche milione o di inserirlo in una operazione come contropartita tecnica. Senza successo.
In questi mesi Jovic è stato quasi un fantasma, perché alle prese con problemi di pubalgia che lo hanno anche costretto a operarsi per guarire. Solo 3 presenze e un totale di 78 minuti in campo finora. In ogni caso, l’ingaggio di Tammy Abraham a fine agosto lo aveva già relegato al terzo posto nella gerarchia dei centravanti. E per Paulo Fonseca veniva dietro anche al 16enne Francesco Camarda. Il nuovo allenatore Sergio Conceicao non intende opporsi alla partenza del serbo.
L’ex di Real Madrid e Fiorentina percepisce uno stipendio di circa 3 milioni di euro netti annui e il Milan vorrebbe liberarsene. Sembra esserci anche la disponibilità a cedere il cartellino a titolo gratuito, pur di alleggerire il monte ingaggi. Le richieste non dovrebbero mancare, però la cessione di Jovic non sarà comunque semplice, perché a Milano percepisce un ingaggio importante e vorrebbe prendere una cifra non troppo distante da essa.