Siamo a metà gennaio e il Milan non ha ancora chiuso operazioni di mercato, eppure la necessità di acquisti era nota da tempo
Il gol di Rafael Leao a poco più di dieci minuti dalla fine di Como-Milan equivale ad un grosso sospiro di sollievo. Dopo il pareggio di Cagliari, lo spettro di un nuovo risultato negativo era fortissimo. Per fortuna però la squadra rossonera ha avuto una buona reazione, più emotiva che tecnica. Per Sergio Conceicao sono tre vittorie da allenatore del Milan, tutte in rimonta: un segnale piuttosto chiaro di quello che è, ad oggi, il suo Milan.
E non può essere altrimenti. Nel post-partita, l’allenatore è stato piuttosto chiaro: “Non c’è tempo di lavorare sul campo perché recuperiamo e giochiamo, recuperiamo e giochiamo“. Difficile, in queste condizioni, poter migliorare aspetti tattici fondamentali come, ad esempio, la prima pressione, che è stato un grosso punto debole del Milan di Fonseca e che ancora non migliora come dovrebbe.
A metà gennaio ancora zero acquisti: Milan, ci sei?
Per Conceicao avere un impatto su questi aspetti, al momento, è impossibile o quasi. Avrebbe bisogno di tempo per lavorarci per più giorni, sul campo e non solo sulla lavagna. A queste difficoltà, si aggiungono altri aspetti, principalmente quello fisico: il Milan sembra scarico, con poche energie, e continua a perdere pezzi a causa degli infortuni. A Como si sono fermati Thiaw e Pulisic, e le sensazioni in merito non fanno dormire sonni tranquilli.
La rosa, che era già piena zeppa di lacune per una questione di caratteristiche e non numeriche, è corta, soprattutto a metà campo: Conceicao ha finora impostato la squadra con un 4-3-3, ma ad oggi i centrocampisti disponibili sono soltanto quattro visto che Loftus-Cheek è fuori e ci resterà per un bel po’ ancora. In più, fra quelli disponibili ci sono Fofana e Reijnders, che finora le hanno giocate praticamente tutte e stanno dando chiari segnali di cedimento.
Entrambi dovrebbero riposare ma non è possibile per un motivo molto semplice e che riconduce al solito problema: non ci sono alternative. In questo mare magnum di difficoltà, Conceicao meriterebbe supporto da parte della società con qualche acquisto sul mercato. Ad oggi, però, 15 gennaio, non è arrivato ancora nessuno e, soprattutto, non ci sono segnali di trattative in chiusura da qui a poco tempo.
Da giorni parliamo di Marcus Rashford e di Kyle Walker, ma su entrambi non ci sono aggiornamenti. E ormai il modus operandi della dirigenza lo conosciamo: più il tempo passa, più è probabile che nessuno dei due arriverà. E il centrocampista? Anche in questo caso, niente di avanzato. Piacciono Frendrup del Genoa, Bondo del Monza, Belahyane dell’Hellas Verona, ma nessuno dei tre è davvero vicino (e soprattutto, sono i nomi giusti? Insomma).
Tutto è ancora in alto mare quindi. La speranza è che la società stia lavorando sotto traccia su trattative che non sono ancora state rivelate. Intanto però il tempo stringe: mancano due settimane alla fine del mercato di gennaio. La Juventus ha preso Kolo Muani e sta chiudendo per un grande difensore, con Giuntoli che dimostra di avere le idee chiare su quello che c’è da fare, come e quando. Il Milan, onestamente, che sa di dover fare mercato da mesi, no. Programmazione, questa sconosciuta.