Le scelte sbagliate si pagano. E’ arrivato il momento di investire su un grande bomber. Si può senza decisioni errate
Il cambio di allenatore è chiaramente arrivato troppo tardi per riuscire a salvare totalmente la stagione. Lo Scudetto è un discorso per altre squadre ormai da tempo, ma la qualificazione in Champions League, vitale per le casse del club e per non vivere una estate di rivoluzioni, è ancora alla portata.
Dopo il passo falso contro il Cagliari, però, serve rialzare la testa e fare le scelte giuste sul mercato. La dirigenza dovrà, dunque, sbagliare il meno possibile, non sprecando i soldi come fatto in estate. Furlani, Moncada e Ibrahimovic ci hanno messo troppo tempo per capire che Fonseca fosse il tecnico sbagliato, ma anche il calciomercato è da tempo finito nel mirino, con il solo Fofana a salvarsi.
La ricerca di un nuovo terzino destro è d’altronde un’ammissione chiara di colpe su Emerson Royal, che per 14 milioni di euro, non è stato proprio un grande affare, come Pavlovic (pagato 20 milioni) che oggi è la quarta scelta in difesa. Ma nell’ultima estate c’è stata soprattutto l’ennesima decisione di ‘arrangiarsi’ per il centravanti. L’addio di Olivier Giroud imponeva una grande scelta per il presente e per il futuro, ma la dirigenza non ha speso di fatto soldi, affidandosi a due calciatori che non vivono per il gol, come Alvaro Morata e Tammy Abraham.
Milan, 4×1
Lo spagnolo leader e capitano della Nazionale non è mai stato un bomber, come l’inglese, scaricato dalla Roma che ha deciso di spendere dei soldi importanti per mettere le mani su Dovbyk. Una scelta saggia che avrebbe dovuto prendere anche il Milan che invece ha voluto arrangiarsi.
Capitano così partite come quelle contro il Cagliari, in cui vai al tiro verso la porta per 24 volte, senza riuscire a segnare come dovresti. Capita così che Sergio Conceicao ‘denuncia’ la mancanza di egoismo in avanti, che è la caratteristica principale di un bomber.
Oggi la dirigenza ha messo nel mirino Marcus Rashford, non proprio un centravanti, ma un attaccante che migliorerebbe comunque il reparto offensivo. Se dovesse arrivare Walker tutto svanirebbe.
Gli attaccanti forti sul mercato ci sono, ma serve spendere soldi importanti, almeno 40 milioni di euro: Santiago Gimenez ne è un esempio, ma se non si sperperassero i soldi con investimenti sbagliati come Pavlovic, Emerson Royal e Chukwueze, si potrebbe pensare ad un centravanti ancora più importante.
Dusan Vlahovic o Benjamin Sesko non prenderebbero di certo di più di quanto percepiscono insieme Abraham (4,5 milioni netti), Origi (4 milioni netti) e Jovic (2,5 milioni netti). Anche Morata guadagna 4,5 milioni, per un totale di 15,5 milioni di euro netti di stipendi (al lordo sono 22,75 milioni. Dati di CalcioeFinanza) per il misero bottino di 12 gol.