Cassano è da tempo molto critico con il numero 10 rossonero: l’ex calciatore è stato nuovamente interpellato sul portoghese e ha “sparato” le solite considerazioni.
Rafael Leao in questi anni è spesso stato al centro di critiche. Nonostante dei buoni numeri tra assist, gol e non solo, viene comunque attaccato per certi atteggiamenti avuti in campo. In più occasioni è apparso svogliato e poco incline al sacrificio, oltre che poco concreto nel momento decisivo delle azioni.
Ha un potenziale davvero grande ed è un peccato che non riesca a sfruttarlo pienamente, avrebbe tutto per diventare un vero campione: serve un passo avanti in termini di mentalità. Lo ha detto più volte Paulo Fonseca e probabilmente anche Sergio Conceicao insisterà su questo punto, ovviamente continuando a lavorare anche sui suoi miglioramenti tattici e nel concretizzare maggiormente le occasioni.
Milan, Cassano contro Leao: l’ennesimo capitolo
Leao era stato decisivo nella finale di Supercoppa Italiana, subentrando nel secondo tempo e partecipando attivamente alla rimonta vincente sull’Inter. Il suo ingresso è stato fondamentale, anche se non era al 100% della condizione fisica. Nonostante sia stato indubbiamente determinante nel derby giocato a Riyad, Antonio Cassano lo ha comunque attaccato e Rafa ha risposto a modo suo.
È nota a tutti l’antipatia di Cassano nei confronti del numero 10 del Milan e nelle scorse ore Striscia la Notizia è andata a consegnarli il Tapiro d’Oro. In tale occasione, l’ex calciatore si è nuovamente espresso in maniera negativa su Leao: “Ribadisco che Leao non ha i cogl**ni. Facile risponde dopo la Supercoppa, intanto sabato contro il Cagliari ha fatto ancora schifo. Anche Conceicao se ne accorgerà che è una pippa. Prende 8 milioni, non sa passare una palla e fa pochi gol. Che faccia il rapper piuttosto, quello gli viene meglio“.
Cassano continua con la sua linea e probabilmente non cambierà mai idea, neppure se Rafa dovesse fare quel salto di qualità che tutti attendono. Considerarlo “una pippa” è esagerato, le pippe sono ben altre. Tra l’altro, criticarlo dopo la Supercoppa Italiana è stato fuori luogo. Il barese ha detto più volte che Rafa non è decisivo nei big match, contro l’Inter invece lo è stato e sarebbe stato il caso di deporre le armi per una volta, riconoscendo semplicemente l’impatto avuto dal calciatore e senza finire nelle solite considerazioni trite e ritrite.