Milan-Cagliari è l’ennesima prova: la società non può più tirarsi indietro

Non ce n’era bisogno ma la partita col Cagliari è stata l’ennesima prova: ora RedBird e i dirigenti non possono più sbagliare

Cardinale e Ibrahimovic durante una conferenza stampa
Il Milan non può più rinviare (LaPresse) – MilanLive.it

Il pareggio col Cagliari ha deluso le aspettative dei tifosi e non solo. Anche Sergio Conceicao sperava in un debutto in campionato diverso, sicuramente con una vittoria. Invece, i rossoneri continuano a non ingranare e a lasciare punti pericolosi per strada. La zona Champions si allontana e a San Siro si è sprecata l’opportunità di accorciare su Lazio e Juventus, fermate rispettivamente da Como e Torino.

Un pareggio amaro per come è arrivato: dalla papera di Maignan, che nel primo tempo aveva fatto un incredibile miracolo, agli errori sotto porta di Pulisic e, soprattutto, di Abraham, entrato a gara in corso per realizzare il classico 4-4-2 di Conceicao. Proprio in questi giorni, dato l’entusiasmo per la rete decisiva in finale di Supercoppa, si stava parlando della sua situazione con la Roma, coi rossoneri che sembrerebbero disposti ad intavolare uno scambio secco col Saelemaekers.

L’acquisto che non si può più rimandare

Farlo sarebbe un errore madornale per due motivi: perché Abraham, buon giocatore che piace molto per impegno e spirito di appartenenza, sta dimostrando grandi difficoltà in fase realizzativa nonostante le occasioni che gli capitano e, soprattutto, perché perdere il controllo di un giocatore come Saelemaekers, che con Conceicao può esaltarsi ancora di più, sarebbe un gravissimo errore. Ma la partita col Cagliari ci ha detto anche un’altra cosa e stavolta la società non può più tirarsi indietro.

Morata e Calhanoglu in azione durante il derby
Il Milan non può più rinviare (ANSA) – MilanLive.it

Alvaro Morata è un campione a tutto tondo, un attaccante di livello altissimo che non è mai stato un bomber da 30 gol a stagione. Le sue qualità vanno oltre il gol, e il lavoro di sacrificio che fa senza palla è oro colato per ogni allenatore. Ma era chiaro ed evidente che al Milan servisse un finalizzatore puro, un centravanti d’area di rigore con tanti gol. La società si è lasciata sfuggire Joshua Zirkzee per pochi milioni di commissione ed è stato uno dei tanti errori della dirigenza.

Saltato l’olandese, ci si aspettava comunque un investimento su un altro profilo, come ad esempio Sesko. Invece, si è deciso di ripiegare su Morata, che si è liberato dall’Atletico Madrid per soli 13 milioni. Acquisto approvato ma da solo non bastava prima e non basta adesso. Sembra piuttosto chiaro che la scelta dello spagnolo non sia stata solo tecnica ma anche e soprattutto economica visto che costava poco. Ora però non ci si può più tirare indietro: farlo a gennaio è difficile (ed è per questo che non bisognerebbe lasciarsi sfuggire Rashford) ma a giugno bisogna investire su una punta che sia garanzia di gol.

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