Perché il Milan dovrebbe prendere Rashford senza pensarci su due volte: tre motivi per il sì che porterebbe altro entusiasmo nella Milano rossonera
Marcus Rashford è una concreta opportunità di calciomercato per il Milan. Negli ultimi giorni sono arrivate importanti indiscrezioni: il Manchester United ha aperto alla possibilità di cedere l’inglese in prestito e anche con un contributo per il pagamento dell’altissimo stipendio. Tutto, insomma, pur di liberarsi di un giocatore che non rientra più nel progetto tecnico di Ruben Amorim e che ha definitivamente rotto con l’ambiente.
Il Milan è fra le squadre in corsa per acquistarlo e risolvere quindi il problema dei Red Devils. I rossoneri sono alla ricerca di un esterno offensivo che sappia giocare anche da centravanti: Rashford risponde perfettamente all’identikit, ma nelle ultime ore c’è stato un forte inserimento anche del Borussia Dortmund. I rossoneri, quindi, se vogliono prenderlo, devono sbrigarsi. Probabilmente l’operazione è legata all’uscita di Okafor, finito nel mirino del Lipsia. I colloqui sono ben avviati e si potrebbe arrivare presto ad un accordo. Lui esce, Rashford entra? Il Milan riflette, ma è chiaro che si tratta di un affare da fare ad occhi chiusi.
Perché Rashford è un acquisto da fare
Perché il Milan dovrebbe prendere Rashford senza pensarci? Partiamo dal primo punto, che è quello più importante: se hai l’opportunità di acquistare un giocatore come lui (che, stando alle ultime indiscrezioni, sarebbe stato addirittura offerto dallo United) e a condizioni economiche favorevoli, lo prendi e basta: ci penserà poi Sergio Conceicao a lavorare su presunti problemi psicologici del ragazzo, che arriverebbe comunque in prestito fino a giugno.
Lo si potrà quindi valutare per i prossimi mesi e poi decidere se acquistarlo definitivamente. Già questo è un buon motivo per dire sì a questa operazione. Il secondo punto è invece legato alle sue caratteristiche: se Conceicao sta pensando di impostare la squadra su un 4-4-2, Rashford può fare la punta vicino ad Alvaro Morata e, in caso di necessità, anche l’esterno a sinistra. Inoltre, con il nuovo tecnico, come abbiamo già visto in Supercoppa, sarà un Milan più di transizione che di possesso, e la velocità dell’inglese in un sistema come questo può fare la differenza. Terzo e ultimo punto: la vittoria di ieri è una carica di energia enorme, seguita dall’arrivo del nuovo allenatore, l’acquisto di un giocatore di fama mondiale come Rashford non fa altro che alimentare il tutto e riportare quindi ancora altro entusiasmo. Sarebbe un segnale forte e chiaro a tutte le altre: il Milan c’è ed è vivo, e con un giocatore di innegabile talento in più.