Quando Pioli ha capito che col Milan era finita: “C’è stato un momento preciso…”

Pioli ha raccontato il suo addio al club rossonero e ha rivelato un preciso istante in cui ha compreso che sarebbe stato meglio lasciare.

A vedere Juventus-Milan dalla tribuna c’era anche Stefano Pioli, che il giorno prima aveva fatto visita alla squadra rossonera per salutare i suoi ex giocatori, la dirigenza e Sergio Conceicao. Dal 18 settembre è l’allenatore dell’Al Nassr e quindi conosce bene lo stadio Al Awwal Park, dove le squadre si sono affrontate.

Stefano Pioli
Quando Pioli ha capito che col Milan era finita: “C’è stato un momento preciso…” (Ansa Foto) – MilanLive.it

Quando c’è stata la separazione con il Milan, ha valutato alcune offerte e poi è rimasto libero. Il suo obiettivo era andare in Inghilterra per perfezionare il suo inglese e fare vista ad alcuni top club in attesa di una proposta convincente per tornare in panchina. L’Al Nassr lo ha chiamato e non ha saputo di dire di no, anche perché il contratto ricco messo sul tavolo era di quelli difficili da rifiutare. Inoltre, ha la possibilità di allenare una leggenda come Cristiano Ronaldo. Guida una squadra molto competitiva per il calcio saudita e asiatico in generale, ci sono le basi per vincere trofei.

Pioli racconta l’addio al Milan

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Pioli ha parlato anche della sua partenza dal Milan: “Era arrivata una conclusione fisiologica, i derby l’hanno accelerata. Perderne sei di fila mi ha fatto male, naturale. Soprattutto i due di Champions League, anche perché hanno tolto valore a un grande risultato: essere tornati in semifinale dopo 16 anni”.

Stefano Pioli
Pioli racconta l’addio al Milan (Ansa Foto) – MilanLive.it

Il tecnico emiliano ha anche spiegato quando ha capito concretamente che con i rossoneri era finita: “C’è stato un momento preciso: ritorno dei Quarti di Europa League, Roma-Milan allo stadio Olimpico. All’andata avevamo perso 1-0. Nello spogliatoio nel pre-partita feci un discorso da pelle d’oca, uno dei miei più sentiti di sempre. Ero sicuro di passare. Invece alla squadra non arrivò nulla e in campo fece poco. Lì mi accorsi che quello che davo non bastava più. L’empatia si era guastata“.

Proprio quel Roma-Milan è stato il match che ha fatto propendere definitivamente per il cambio di allenatore in casa rossonera. Prima Pioli aveva ancora delle chance di rimanere, anche se già si parlava di una probabile separazione e circolavano nomi di potenziali sostituti. L’attuale allenatore dell’Al Nassr riconosce che non c’erano più i presupposti per andare avanti, il gruppo non lo seguiva a sufficienza. Era necessario cambiare.

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