La vittoria del gruppo: Conceicao esulta, la febbre non ferma il Milan

Il Milan di Sergio Conceicao conquista la prima partita della sua carriera sulla panchina del Milan, con il carattere, ma non solo

Buona la prima. Sergio Conceicao riesce a conquistare la prima vittoria sulla panchina del Milan, battendo la Juventus di Thiago Motta, che non aveva mai perso in stagione contro un’italiana.

Sergio Conceicao
La vittoria del gruppo: Conceicao esulta, la febbre non ferma il Milan (LaPresse) – MilanLive.it

Una vittoria del gruppo, che si è ricompattato accanto al suo condottiero, che nonostante la febbre era lì a bordo campo a guidare la sua squadra. A urlare, senza il cappotto, a dare indicazioni ad ogni singolo giocatore, a prendere appunti soprattutto durante un primo tempo, in cui i suoi uomini non sono riusciti a fare quello che lui aveva richiesto. Negli spogliatoi ha alzato la voce, ma poi al termine del match li ha abbracciati uno ad uno, nonostante davanti alle telecamere ha lasciato intendere tutt’altro. Conceicao si è dimostrato duro, ma con le idee chiare ai microfoni dei giornalisti: ha usato sia il bastone che soprattutto la carota con i suoi giocatori e i risultati si sono visti.

Che il vento fosse cambiato si era capito subito. Far sbarcare in Arabia Saudita, Alessandro Florenzi, come raccontato da Alessandro Jacobone, è stato un segnale chiaro di quale fosse la priorità di Sergio Conceicao. Ricompattare il gruppo, rendendolo una cosa sola. Solo uniti si vince, meglio se con un condottiero a guidarlo.

Milan, abbraccio di squadra: è la prima vittoria di Conceicao

Così a fine gara le immagini della squadra riunita in cerchio, tutti abbracciati, con Ismael Bennacer a parlare, non sono certo passate inosservate.

Abbraccio di gruppo
Milan, abbraccio di gruppo: è la prima vittoria di Conceicao (LaPresse) – MilanLive.it

Il Milan di Conceicao è ripartito da qui, dal gruppo. E’ stata questa la prima vittoria del tecnico portoghese, nonostante la febbre. Febbre che ha colpito anche Alex Jimenez e Tammy Abraham, che hanno comunque dato il loro apporto per la squadra.

Il Milan dunque riparte da questo nuovo spirito e dalla convinzione che con il nuovo allenatore tante cose possono cambiare. Parlare di campo e di scelte tecniche adesso appare alquanto prematuro, ma va sottolineata la bravura dell’ex Porto di ribaltare la situazione, con le giuste motivazioni, con i giusti cambi dopo un primo tempo alquanto negativo. Un dettaglio non da poco per una squadra che soprattutto nell’ultimo periodo ha faticato terribilmente a reagire. E’ solo un piccolo passo, ma la luce in fondo al tunnel inizia a vedersi.

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