Nuova provocazione di un collega verso Jannik Sinner: un’altra inutile polemica per il tennista altoatesino, cosa è successo
Il 2024 è stato un anno da sogno per Jannik Sinner. Ha raggiunto grandi traguardi e, soprattutto, è diventato il numero uno al mondo nel Ranking ATP. L’altoatesino si è goduto un po’ di vacanza nel mese di dicembre ma adesso è pronto a rimettersi in carreggiata per preparare la nuova stagione, che è ormai alle porte. L’obiettivo per il nuovo anno è quello di confermarsi ad altissimi livelli e conquistare sempre più trofei.
Come detto per lui è stato un anno di grandi successi e soddisfazioni, ma non sono mancati i momenti difficili come, ad esempio, la questione legata al Clostebol. Che, come sappiamo, è ancora aperta: è attesa la decisione definitiva in merito ad una possibile squalifica, che secondo alcuni è scontata ma è tutto da vedere. La questione è stata al centro di numerose polemiche, soprattutto per le uscite di Nick Kyrgios. Quando si parla di Sinner, però, c’è sempre un modo per fare polemica: oltre al Clostebol, si è fatta tanta discussione anche sulla sua residenza a Monte Carlo e non in Italia. E nelle ultime ore è arrivata una frecciatina in merito da un altro collega.
Casper Ruud stuzzica Sinner, le parole non passano inosservate
Casper Ruud, tennista norvegese, ha ricevuto più o meno le stesse critiche nell’ultimo periodo e, in un’intervista rilasciata a Verdens Gang, ha spiegato: “Ho scelto di restare qui e di pagare le tasse come qualsiasi altro norvegese. Indipendentemente da quale governo sia al potere, resterò“. A molti, in particolar modo i tifosi, è sembrata una provocazione nei confronti di Sinner, che come sappiamo ha invece deciso di tenere la residenza, e quindi il pagamento delle tasse, fuori dall’Italia.
Più volte il tennista altoatesino ha spiegato di avere la residenza a Monte Carlo semplicemente perché lo considera il posto migliore per allenarsi in tranquillità ed esprimersi al meglio ogni giorno. Le strutture presenti lì, ha aggiunto, sono quelle più idonee per i suoi standard, che hanno ormai raggiunto livelli molto alti. Nonostante questa spiegazioni, che non fanno una piega, in Italia c’è chi lo accusa e crea polemiche. Si tratta ovviamente dell’ennesima discussione inutile che col tennis c’entra pochissimo, anzi zero: Sinner, così come qualsiasi sportivo o privato cittadino, ha la libertà di scegliere dove vivere e dove pagare le tasse, non è questo l’elemento utile per valutare la sua italianità.