La conferenza stampa di Sergio Conceicao alla vigilia di Juventus-Milan, match di Supercoppa Italiana. Il portoghese risponde alle domande dei giornalisti
E’ già tempo di andare in campo per Sergio Conceicao. Il tecnico portoghese e il suo Milan sono pronti a sfidare la Juventus per la semifinale di Supercoppa Italiana.
Il nuovo mister interviene così in conferenza stampa in Arabia Saudita alla vigilia della sfida contro i bianconeri del figlio Francisco. C’è curiosità per capire le scelte di formazione e chi ha recuperato dai propri infortuni.
PRIMI GIORNI AL MILAN – “Ho trovato una squadra umile che vuole imparare, che cerca di capire cosa vuole l’allenatore. Questo è importante, è la base per fare un lavoro di qualità. Dobbiamo essere compatititivi per vincere subito”.
POCO TEMPO A DISPOSIZIONE – “Ne avrei voluto di più, ma sapevo che sarebbe stato così. Sapevo che ci fossero degli infortuni. Non vogliamo però scuse. Ci sono ancora due allenamenti prima della partita. Vogliamo essere incisivi, senza tante informazione. Sfidare mio figlio? Non sono emozionato, ho solo la febbre a 39. Non c’è alcuna emozione, voglio batterlo, spero di essere più felice io domani”
SFIDA A THIAGO MOTTA – “La Juve ha tanti giocatori di qualità giovani. E’ la squadra che lavora bene e che subisce poco. Vediamo come smontare questo. Le qualità di Francisco? Non dobbiamo castrare il talento, ma dobbiamo essere uniti come squadra e aggressivi. La tecnica, solo bello da vedere all’occhio, non basta. A San Siro ho visto due squadre con paura di perdere”.
FUTURO TOMORI – “Non ho parlato di mercato, non ho avuto il tempo. Non mi piace individualizzare le cose. Fa parte del gruppo ed è la cosa più importante per me”.
OBIETTIVI – “Non sono né magico né visionario. Lavoro per avere i risultati, a maggio si faranno i conti”.
BOLLETTINO MEDICO “Alcuni giocatori hanno un solo allenamento, possono andare in panchina o giocare dall’inizio, ma non hanno i 90 minuti”.
PARAGONI CON ALLEGRI, SIMEONE E CONTE “Ho rispetto per tutti, ma ognuno di noi è diverso. Sono i risultati che andranno giudicati”.
OTAVIO – “E’ stato un mio giocatore per 8 anni. E’ come un figlio e come figlio ha preso tante botte sulla testa e di questo sono contento (ride, ndr.). Ormai è un amico”
La conferenza stampa di Maignan
Insieme a Conceicao in conferenza ecco Mike Maignan. Il portiere francese affiancare il portoghese e risponde alle domande dei giornalisti
IL MILAN RIPARTE DA CONCEICAO – “Un cambio non è mai facile, ma siamo concentrati per capire cosa vuole il mister”.
MOMENTO NEGATIVO – “Faremo i bilanci alla fine. Domani c’è una semifinale, una partita molto importante per tutti. Dobbiamo sfruttare questo momento al 100%. Non mi piace parlare troppo, siamo qui per reagire. Ogni giorno diamo il massimo, siamo professionisti. I risultati non piacciono né ai tifosi né a noi. Abbiamo salutato Fonseca, certo che l’abbiamo fatto”.
FUTURO IN ARABIA – “E’ un campionato che sta crescendo, con diversi giocatori che sono arrivati dall’Europa. Non mi piace parlare del mio futuro. Non so se posso essere in Arabia Saudita, il calcio va veloce e pensare il presente”.