Come giocherà il Milan contro la Juventus nella semifinale di Supercoppa? Ecco la prima ipotesi di formazione, fra infortuni e dubbi
Il Milan riparte da Sergio Conceicao. Chiusa la parentesi Paulo Fonseca, durata solo poco più di sei mesi, la società ha scelto di ripartire da un altro portoghese. La nazionalità è, tra l’altro, l’unica cosa che condividono. Sono due allenatori completamente diversi, nelle idee, nella comunicazione e nella gestione. Nella conferenza stampa di oggi abbiamo avuto già una prima evidente prova.
Il debutto di Conceicao arriverà nella semifinale di Supercoppa Italiana contro la Juventus il 3 gennaio. La squadra è partita oggi, subito dopo la presentazione del nuovo mister, e vivrà in Arabia Saudita le ultime ore di questo lungo e difficile 2024. Insieme alla squadra sono partiti anche Christian Pulisic, Rafael Leao, Loftus-Cheek e Musah. Fra questi, però, l’unico ad essere subito a disposizione è l’ex Chelsea, mentre per gli altri bisogna aspettare. Molto probabilmente nessuno dei tre sarà in campo contro la Juventus, ma potrebbero recuperare per una eventuale finale, per questo Conceicao ha deciso di portarli con sé. Ma come sarà quindi il primo Milan del nuovo allenatore? Proviamo a capire insieme quale sarà la formazione di venerdì sera.
Milan-Juventus, la probabile formazione
Il sistema di gioco più utilizzato da Conceicao al Porto è il 4-4-2, ma negli ultimi tempi aveva adottato anche una versione alternativa con il trequartista invece della doppia punta. Potrebbe scegliere di ripartire da quello, che è lo stesso modulo utilizzato da Pioli prima e Fonseca poi. Ma è chiaro ed evidente che quello che conta davvero non sono i numeretti ma i principi di gioco e le idee.
Conceicao è stato molto chiaro oggi in conferenza stampa: “Per me il calcio è semplice: c’è una porta e bisogna fare gol e non prenderli. Per me il gioco dominante significa vincere le partite: il Tiki Taka per me è metterla dentro“. Attenzione però a non fraintendere queste dichiarazioni: che sia un tecnico pragmatico lo sapevamo, ma è tatticamente molto preparato e il suo Porto ha sempre fatto bellissime prestazioni. Intensità, solidità difensiva, verticalità: i suoi principi sono questi, e potrebbero anche ben adattarsi alla rosa e alle caratteristiche (anche il calcio di Pioli era fatto di transizioni). A causa delle tante assenze e i tanti dubbi, Conceicao potrebbe ripiegare sul 4-4-2. Le certezze sono Maignan, Emerson Royal, Theo Hernandez, Gabbia, Thiaw, Fofana, Reijnders e Morata. Si capirà solo nelle prossime ore se ci sarà l’intenzione di rischiare Pulisic da esterno destro e con Alex Jimenez a sinistra. A quel punto, la doppia punta sarà Abraham con Morata. Se Pulisic invece non dovesse farcela, a quel punto la situazione si complica: l’unico altro esterno disponibile sarebbe Terracciano.