Clamorosa rivelazione di Sinner su uno dei suoi rivali: le parole del tennista spiazzano i tifosi, ecco cosa ha detto
Jannik Sinner è senza alcun dubbio lo sportivo dell’anno. Per lui è stata una stagione fantastica, ricca di successi e soddisfazioni. Non sono mancati anche i momenti difficili, che purtroppo per lui non sono ancora finiti: la questione Clostebol è ancora apertissima e c’è chi è pronto a scommettere che la squalifica, seppur minima, arriverà. Non ci resta che attendere ma nel frattempo possiamo goderci il suo incredibile tennis e le grandi vittorie.
Sinner chiuderà il 2024 da primo al mondo. Ed è anche per questo che Tennis Magazine ha deciso di dedicargli l’ultima copertina di questa stagione. Il titolo è tanto semplice quanto efficace: “Il primo della classe”. Primo, in tutti i sensi. L’altoatesino è primo in classifica dallo scorso 10 giugno: al termine del Roland Garros, Jannik riuscì a superare Novak Djokovic. Un risultato straordinario e che è riuscito a mantenere fino ad oggi, e l’obiettivo è quello di portarlo avanti ancora per moltissimo tempo. L’obiettivo per il 2025 è chiarissimo: lavorare per migliorare, e per portare a casa quante più vittorie possibili.
Nell’intervista rilasciata a Tennis Magazine, Sinner ci ha tenuto a ribadire un concetto molto importante in merito al suo clamoroso successo di quest’ultimo anno: “I risultati non sono arrivati all’improvviso. Ho lavorato duro. Tutti i successi sono il risultato di quanto fatto negli anni passati“, ha spiegato.
Jannik ha capito di dover fare qualcosa in più quando è entrato in Top 10 ma non riusciva a battere i migliori: “Dovevo aggiungere qualcosa al mio tennis, e un po’ alla volta ci sono riuscito. Quando Vagnozzi ha iniziato ad allenarmi, ho variato di più il gioco e anche ora facciamo tanto in allenamento“. Insomma, non esistono scorciatoie per il successo, nello sport come nella vita: è il lavoro e la volontà di migliorarsi a fare, sempre, la differenza. “Da metà 2023 sento che tutti i pezzi hanno iniziato ad andare a posto, soprattutto il servizio che è diventata un’arma nei momenti chiave“, ha aggiunto. Poi la grande rivelazione che riguarda uno dei suoi rivali: “Medvedev mi ha fatto crescere tanto come giocatore. Non riuscivo mai a batterlo, poi piano piano ho trovato la soluzione a Pechino e ho vinto il titolo. Poi l’ho battuto di nuovo a Vienna, ho giocato bene alle Nitto ATP Finals e abbiamo vinto la Coppa Davis“.