Problemi per il Milan con il contratto di Liberali: ora il club rossonero rischia di perderlo, ecco cosa sta succedendo
In questo difficile fine 2024, il Milan ha trovato nuova linfa grazie ai ragazzi della squadra U-23. Alex Jimenez è quello che ha colpito più di tutti i tifosi: contro il Genoa, al debutto assoluto, è stato il migliore in campo e se l’è cavata egregiamente anche contro l’Hellas Verona. Un talento di assoluto valore e che ha dato subito l’impressione di essere già un giocatore pronto, tanto da farci chiedere come è stato possibile vederlo in campo con la prima squadra solo a metà dicembre.
Lo stesso discorso si può fare anche per Mattia Liberali, fra i migliori del pre campionato e poi del tutto sparito dalle rotazioni della prima squadra. Perché? Il ragazzo ha segnato tra l’altro un gol storico, il primo in assoluto del Milan Futuro, la squadra U-23 nata lo scorso giugno: lo ha segnato contro il Lecco nella Coppa Italia di categoria. Purtroppo però ad un certo punto ha visto sempre meno il campo anche in Serie C, tanto da finire di nuovo in Primavera. Poi però qualcosa è cambiato e Fonseca dal nulla ha deciso di rispolverarlo: come Jimenez, è stato titolare contro il Genoa e ha fatto degli ottimi 65 minuti. Ora però c’è da risolvere il prima possibile la questione contratto.
Tre top club su Liberali, il Milan deve sbrigarsi
Liberali è in scadenza a giugno 2026 e, a quanto pare, ci sarebbero un po’ di problemi per quanto riguarda il rinnovo di contratto. Perdere un talento come Mattia sarebbe l’ennesimo gravissimo errore della dirigenza rossonera, che deve risolvere la questione il prima possibile. Altrimenti, è probabile che finirà come accaduto con Simic, che il Milan è stato costretto a (s)vendere all’Anderlecht la scorsa estate ad un anno dalla scadenza del contratto.
E le squadre interessate al giovane trequartista italiano di certo non mancano. Inevitabile, con quel talento che si ritrova. Tottenham, Borussia Dortmund e Manchester United sarebbero pronte a fargli un’offerta per convincerlo a trasferirsi. Sembra una situazione molto simile a quella di Francesco Camarda prima che si arrivasse all’accordo per il rinnovo: anche in quel caso, si parlava con insistenza di un interesse di Borussia Dortmund e United. A queste, ora, si è aggiunto il Tottenham, ma la speranza è che tutto vada a finire bene proprio come nel caso di Camarda. In caso contrario, si allungherebbe la lista di scelte incomprensibili dell’attuale dirigenza.