Ibrahimovic vuole un nome importante per l’attacco del Milan e sta già studiando le mosse per portarlo a casa: serve un’offerta monstre
I rossoneri hanno intenzione di investire forte la prossima estate sul numero 9, considerando l’età di Morata e il rendimento altalenante di Abraham. Per centrare l’obiettivo di Ibra bisognerà però convincere un osso molto duro.
Il Milan vuole riprendere il cammino interrotto in questa stagione, dove rischia seriamente di non qualificarsi per la prossima Champions League. La strategia attendista sul discorso allenatore, con la conferma di Fonseca ad interim, ha portato comunque ai tre punti di Verona, un brodino caldo firmato Reijnders. Serve qualcosa di più per pensare di insistere con il tecnico portoghese, che al netto di alcuni errori tattici e di gestione dello spogliatoio, ha dovuto fare i conti anche con molte defezioni. Leao, ad esempio, ha dovuto alzare bandiera bianca dopo appena mezz’ora al Bentegodi. Problema muscolare al flessore della coscia sinistra e probabile forfait per la sfida contro la Roma.
Proprio in attacco, il reparto che sembrava meglio fornito, i rossoneri si sono scoperti vulnerabili. Morata sta avendo problemi di continuità e dietro di lui non ci sono bomber di livello. Leao è il grande punto interrogativo. Fonseca ha usato spesso bastone e carota ma non sempre lo schema ha funzionato. Serve un nome di grido per il Milan del futuro e Zlatan Ibrahimovic, uno che se ne intende di bomber, avrebbe in mente la soluzione adeguata.
Il nome che stuzzica la fantasia dei tifosi rossoneri è quello di Victor Osimhen, “parcheggiato” al Galatasaray dal Napoli e in attesa di una sistemazione definitiva. La Premier League lo ha corteggiato a lungo ma la decisione di spendere oltre 100 milioni non l’ha presa nessuno. Il PSG, il più serio candidato la scorsa estate non ha dato il via libera all’investimento voluto da Luis Enrique e adesso le alternative scarseggiano.
Se il blocco rimane tale fino a giugno, il Milan potrebbe inserirsi nella corsa. Chiaramente per convincere un osso duro come De Laurentiis serve uno sforzo economico notevole, forse con l’inserimento di qualche contropartita tecnica.
Osimhen, classe ’98, sarebbe il punto di riferimento giusto su cui costruire la squadra del futuro, magari proprio rinunciando a Leao. Con i soldi di Rafa e il mancato riscatto di Abraham, può venir fuori il gruzzolo necessario da mettere sul piatto del Napoli. I tifosi sognano finalmente un bomber da Milan.