Possibile ritorno di fiamma per il Milan: a giugno può diventare un obiettivo quello spagnolo cercato così a lungo in passato
Non è un momento facile per il Milan, che deve ritrovare serenità ma, soprattutto, risultati. Paulo Fonseca ha detto di non sentirsi in discussione ma è chiaro che se la situazione dovesse degenerare da qui alle prossime settimane, la società sarà costretta a fare delle valutazioni, anche perché il rischio è di perdere di vista l’obiettivo più chiaro a RedBird e a Gerry Cardinale: la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
La proprietà è sotto contestazione dei tifosi: secondo i sostenitori rossoneri, non c’è ambizioni e ora c’è subito la possibilità di smentirli. Il calciomercato di gennaio è alle porte e con qualche investimento si potrebbero aggiustare le cose. In estate sono stati fatti gravi errori da parte della dirigenza ma si può sempre rimediare. Intanto ci sono da risolvere anche alcune questioni che riguardano i rinnovi di contratto: Maignan, Reijnders e Pulisic sono ad un passo dalla firma, mentre c’è più ottimismo per Theo Hernandez ma non ancora un accordo. Se da qui a giugno la situazione non dovesse cambiare, non è da escludere un addio nel mercato estivo (con un solo anno di contratto, impossibile rischiare). Per la sostituzione, si può pensare ad un ritorno di fiamma.
Nelle scorse sessioni di mercato il Milan ha provato a prendere Juan Miranda a costo zero ma senza riuscirci. Alla fine il terzino spagnolo, durante l’estate, si è accasato al Bologna, firmando un importante contratto fino a giugno 2027. Al momento l’ex Real Betis non ha avuto un grande impatto e per questo a fine stagione, se le cose dovessero continuare così, potrebbe chiedere la cessione.
A quel punto i rossoneri potrebbero pensare a lui come rinforzo, ma di certo non è la soluzione giusta per sostituire un campione come Theo Hernandez. Juan Miranda può essere un buon nome solo come alternativa e riserva, ma non come titolare del Milan e soprattutto non al posto di un fuoriclasse come il francese. La priorità del Milan deve essere quella di tenere l’ex Real Madrid a tutti i costi: se l’ambizione è davvero quella di vincere, come Cardinale, Scaroni, Ibrahimovic e Furlani dicono solo a parole, non si può pensare di fare a meno di Theo. La responsabilità ad oggi è solo la loro: il giocatore, tramite il suo agente, ha fatto sapere che c’è la ferma volontà di restare a Milano. Ora è tutto nelle mani del club, che non può permettersi altri errori.