Una dichiarazione arrivata dal team Aston Martin forse non farà felicissimo Alonso: ecco cosa è successo.
Fernando Alonso non ha vissuto una stagione 2024 particolarmente esaltante, ma le responsabilità sono soprattutto dell’Aston Martin per non aver messo in pista una macchina competitiva. Sono stati commessi degli errori nel progetto tecnico e questo ha fortemente penalizzato i risultati. Il potenziale del due volte campione del mondo di F1 è assolutamente superiore, nonostante i 43 anni compiuti nel luglio scorso.
Il contratto scade nel 2026, quando lo spagnolo avrà 45 anni e proprio in quella stagione entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico. Su quella monoposto inciderà l’ingaggio di Adrian Newey, che da marzo 2025 sarà technical managing partner della scuderia di Silverstone. Dopo le tante vittorie accumulate con Williams, McLaren e Red Bull una nuova sfida per l’ingegnere britannico, sondato anche dalla Ferrari prima della firma con l’Aston Martin. Il suo arrivo è un’altra prova della volontà del patron Lawrence Stroll di vincere in Formula 1.
Aston Martin F1, il confronto tra Alonso e Stroll
La scuderia inglese si è confermata al quinto posto nella classifica costruttori, ma ha totalizzato ben 186 punti in meno rispetto al campionato 2023. Alonso ha ottenuto 70 punti, mentre Lance Stroll 24. Un bilancio molto al di sotto delle aspettative. Nonostante i tentativi di apportare dei correttivi alla AMR24, non ci sono stati miglioramenti nella seconda parte di stagione. Per il 2025 il progetto tecnico dovrà ripartire da basi diverse.
Tra qualifiche, gare e piazzamenti a punti è stato migliore il rendimento di Fernando rispetto a quello di Stroll e molti criticano la scelta di continuare a puntare su quest’ultimo, figlio del proprietario, però il team principal Mike Krack rimane convinto del valore del pilota canadese. Ecco le sue parole riprese da Marca e che stanno facendo molto rumore in Spagna: “Penso che non ci sia molta differenza tra i nostri due piloti. La macchina è così complicata da gestire che è impossibile prevederne il comportamento. Non rispondo a domande sui piloti, perché la monoposto che gli abbiamo affidato non era sufficientemente buona”.
Alonso in patria gode di enorme considerazione e quindi i suoi tifosi sono sorpresi dalle parole di Krack. Ma non solo i fan del due volte iridato di F1, praticamente tutti pensano che ci sia un grosso divario tra i due attuali piloti dell’Aston Martin. Ovviamente, è sconsigliato criticare pubblicamente un proprio pilota, soprattutto se si tratta del figlio del patron della scuderia, però nel box sanno benissimo che sarebbe meglio avere una seconda guida diversa da Lance Stroll.