La società rossonera ha deciso che il giocatore andrà sicuramente via a fine stagione, ma attenzione alla sessione di gennaio
Il Milan vince ma non convince contro l’Hellas Verona. Le buone notizie sono sempre le stesse, oltre al risultato: la conferma di Alex Jimenez ma soprattutto il rendimento sempre più in crescendo di Reijnders e Fofana, ad oggi gli uomini più importanti della squadra. Tutto il resto è, invece, da rivedere, a partire dalla qualità di gioco espressa dalla squadra di Paulo Fonseca, che può ritenersi soddisfatto per la vittoria ma non di certo per la prestazione.
Contro l’Hellas Verona, in seguito all’infortunio di Leao, abbiamo rivisto in campo anche Theo Hernandez. Nei minuti finali, per difendere la vittoria a tutti i costi, il tecnico ha gettato nella mischia anche Tomori e Davide Calabria. I tre giocatori stanno vivendo situazioni più o meno simili. Ma se per il francese si sta lavorando al rinnovo, per gli altri due il destino sembra piuttosto scritto. Il difensore inglese ha perso grossi punti nelle gerarchie: ad oggi è il terzo se non il quarto centrale. Per lui, che ha un contratto fino al 2027, c’è l’ipotesi cessione già a gennaio ma è una situazione tutta in divenire. Piuttosto chiaro è, invece, il futuro del capitano.
Calabria è in scadenza di contratto a giugno 2025 e, come tutti sanno, ci sono pochissimi margini per un rinnovo. Ad oggi, infatti, non c’è una trattativa ancora: tutto questo fa pensare in maniera sempre più concreta che a fine stagione, dopo tantissimi anni, le due strade si separeranno. Attenzione però alle possibili sorprese: il Milan si sta convincendo che perderà il terzino a zero euro a giugno, ma occhio a quello che può succedere a gennaio.
Calabria, scalzato ormai in maniera definitiva da Emerson Royal nel ruolo da titolare, potrebbe anche provare a chiedere una nuova sistemazione durante il vicinissimo mercato invernale. Il Como può essere una soluzione ideale per lui, ma non è l’unica. Potrebbe pensarci anche il Monza, dove ritroverebbe Adriano Galliani. All’estero, invece, è sempre valida l’opzione Galatasaray, che lo aveva cercato già nei mesi estivi ma lui non ne ha voluto sapere. Ora però, a cinque mesi di distanza, le cose sono cambiate ed è piuttosto chiaro che per lui al Milan non c’è più spazio. Insomma: a gennaio può partire in caso di opportunità interessanti, per il giocatore e anche per il club, altrimenti l’addio sarà rinviato a giugno. La cosa certa è che il divorzio arriverà. Prima o poi.