Angelo Stiller è uno dei giocatori accostati al Milan durante il mese di dicembre: ce ne ha parlato il giornalista Roberto Brambilla.
Il centrocampo è sicuramente un reparto nel quale la società rossonera dovrà pensare di intervenire tra gennaio e l’estate. Alle spalle della coppa titolare Fofana-Reijnders non ci sono sostituti all’altezza e bisognerà vedere quali saranno le prestazioni di Ismael Bennacer al rientro dall’ultimo infortunio.
Il Milan sta monitorando diversi centrocampisti e i tifosi sperano che già a gennaio possa arrivare un colpo in grado di migliorare la squadra di Paulo Fonseca. Tra i nomi accostati al Diavolo in queste settimane figura anche Angelo Stiller, 23enne in forza allo Stoccarda che sembra essere finito nel mirino del direttore tecnico rossonero Geoffrey Moncada e anche di altre società europee importanti. Rumors di mercato indicano che servono almeno 30 milioni di euro per il suo acquisto. Abbiamo chiesto di lui a Roberto Brambilla, giornalista sportivo esperto di calcio tedesco.
Calciomercato Milan, Angelo Stiller: l’intervista a Roberto Brambilla
Che tipo di centrocampista è Stiller?
“È un regista con buona tecnica e che ha anche buone doti di interdizione. Possiede delle ottime letture di gioco e una discreta corsa. È uno che segna pochissimo, però la sua abilità nella lettura delle azioni è un suo grande pregio”.
È un pupillo dell’allenatore Hoeness.
“Come storia è legato moltissimo a Hoeness, che lo ha avuto in tre esperienze. La prima quando allenava il Bayern Monaco II, la squadra riserve dei bavaresi con la quale hanno vinto un campionato assieme nella stagione 2019/2020. Poi lo ha voluto all’Hoffenheim e anche allo Stoccarda, dove sembrava un giocatore medio e poi invece è riuscito a guadagnarsi la chiamata in nazionale. Se qualche anno fa mi avessi detto che Stiller avrebbe giocato in nazionale, ti avrei detto che sarebbe stato difficile“.
Le sue caratteristiche sarebbero utili per il Milan. Sarebbe un colpo fattibile?
“Sicuramente è un calciatore interessante, però potrebbe non essere facile prenderlo. Si è già fatto notare e potrebbe non essere esattamente economico, essendo stato iper-valorizzato. Sarebbe interessante vedere se, in caso di permanenza di Hoeness a Stoccarda, sarebbe comunque invogliato a partire“.