Non solo Maldini, Boban e Rivera: alla festa dei 125 anni c’è un altro clamoroso assente

Maldini, Boban e Rivera fra i grandi assenti alla festa di questa sera: ma c’è un altro clamoroso assente, i dettagli

Una domenica speciale per il Milan che si vivrà però non nel migliore dei modi. Le tensioni in casa rossonera restano nonostante il tentativo da parte del club di far sembrare del tutto normale l’uscita di Paulo Fonseca dopo la partita con la Stella Rossa. Anche ieri in conferenza stampa ha ribadito gli stessi concetti, anzi, forse addirittura più forti. E, come aveva promesso, per la partita di oggi farà dei cambiamenti importanti di formazione.

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La decisione di Cardinale che farà discutere (ANSA) – MilanLive.it

La notizia che fa più rumore (ma nemmeno troppo, in realtà) è la panchina di Theo Hernandez, il peggiore in campo mercoledì in Champions League e autore di un inizio di stagione da mani nei capelli. Fonseca si affida ai giovani del Milan Futuro: in campo Alex Jimenez al posto del francese e soprattutto Mattia Liberali sulla trequarti. Insomma, scelte forti ma, da un certo punto di vista, giuste ed inevitabili. Prima del match ci sarà l’evento per celebrare i 125 anni di storia: presenti tanti grandi ex campioni ma le assenze sono pesanti. Da Paolo Maldini (invitato dal club) a Boban (non invitato dal club), da Rivera a Shevchenko (per motivi personali). Ma c’è un’altra clamorosa assenza che farà parecchio discutere.

Festa dei 125 anni del Milan, non c’è nemmeno Cardinale

Nel giorno della festa dei 125 anni del Milan, non ci sarà l’attuale proprietario. Gerry Cardinale infatti non ha ritenuto opportuno essere presente a questo importante momento della storia del suo stesso club. La Gazzetta dello Sport fa sapere che “Cardinale ha preferito lasciare spazio a chi ha scritto la storia del club in attesa di firmare nuove pagine in futuro“.

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La decisione di Cardinale che farà discutere (ANSA) – MilanLive.it

Una motivazione che ovviamente non convince granché i tifosi, scatenati sui social come era ampiamente prevedibile per questa notizia. Ed è onestamente difficile in questo caso dargli torto. Nei suoi confronti c’è sempre grande astio per tutta una serie di decisioni che non sono piaciute. In primis, quella di mandar via Paolo Maldini e Frederic Massara, i migliori dirigenti, per qualità professionali ed umane, che il Milan potesse avere. E poi tutto il resto, dalle scelte di mercato a iniziative alla questione stadio e via dicendo. Insomma, fra Cardinale e i tifosi non c’è mai stato grande feeling e la sua decisione di non presenziare ad un momento così importante del suo stesso club non fa altro che complicare i rapporti.

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