Theo Hernandez si è perso e deve assolutamente ritrovarsi: per rinascere serve un trattamento alla Leao
Qualcosa in Rafael Leao è cambiato. Dopo le panchine e qualche strigliata, è un giocatore diverso. Da Madrid in poi, le sue prestazioni sono nettamente migliorate rispetto alle primissime partite della stagione. Sono migliorati anche i numeri, di gol e assist: basti pensare che, nelle ultime tre di Champions League, il portoghese ha fatto due gol (due consecutivi) e un assist. Un’evoluzione palese soprattutto dal punto di vista della posizione, che è nettamente cambiata.
Leao non è più quello che conoscevamo, cioè l’esterno d’attacco fermo lì a sinistra in attesa di ricevere palla sui piedi e di puntare l’uomo per superarlo. Il nuovo Leao, quello delle ultime settimane, è un giocatore più completo: è un attaccante, e il gol che ha segnato mercoledì sera ne è solo l’ennesima prova. Insomma, un giocatore nuovo, tirato a lucido, forse la cosa più riuscita di Paulo Fonseca fino ad oggi. Lui gli ha indicato la strada, Rafa è stato bravo a percorrerla: è ancora lunga ma è decisamente quella giusta. E chissà che questo trattamento speciale, un po’ duro e anche tanto contestato, non possa essere riservato anche a Theo Hernandez.
Theo Hernandez, la svolta è nelle mani di Fonseca: trattamento alla Leao
Parliamoci chiaro: quello che abbiamo visto in questi primi tre mesi della nuova stagione (e, perché no, anche a tratti della scorsa) non è il vero Theo Hernandez. Questo è molto al di sotto delle sue possibilità: è distratto, poco motivato, quasi sempre con l’atteggiamento e l’approccio sbagliato. Per lui vale lo stesso discorso di Leao: conosciamo il suo potenziale e questa sua versione non è accettabile.
Lo sa benissimo anche lui, che evidentemente sta passando un momento complicato dal punto di vista mentale. Paulo Fonseca nel post Stella Rossa non ha fatto nomi ma è chiaro che lui può essere considerato un possibile riferimento: è talmente palese che non stia dando il massimo di sé. La squadra è con lui: il post Instagram di Maignan lo conferma. Ma a questo punto bisogna intervenire in qualche modo. Fonseca, che aveva definito la sua una “situazione diversa rispetto a quella di Leao” in conferenza, potrebbe ora pensare di utilizzare la stessa strategia o qualcosa di simile. Insomma, per farla breve: qualche panchina potrebbe fargli bene. Riposo fisico e mentale, in attesa di una svolta indispensabile per il bene del Milan perché Theo Hernandez è e resta uno dei migliori giocatori al mondo. Chi al suo posto? Fonseca ha parlato della possibilità di far giocare i ragazzi del Milan Futuro, e c’è quell’Alex Jimenez che in Serie C sembra stare un po’ stretto.