Squalifica Sinner: “Carriera minacciata”, l’annuncio che gela

La carriera di Sinner continua ad essere minacciata dalla possibile squalifica per doping. Intanto, l’ultimo annuncio non lascia spazio all’interpretazione

Uno dei temi più chiacchierati tra gli appassionati di tennis continua ad essere quello relativo alla possibile sospensione di Jannik Sinner a causa dell’ormai noto caso doping. Il classe 2001 altoatesino, trovato positivo al Clostebol nel mese di marzo, era stato in un primo momento giudicato innocente da un tribunale indipendente dell’ITIA, ma poi la WADA ha impugnato tale sentenza dinanzi al TAS ed è tornato tutto in discussione.

Jannik Sinner
Squalifica Sinner: “Carriera minacciata”, l’annuncio che gela (Foto Ansa) – Milanlive

L’Agenzia Mondiale Anti-doping ha chiesto per il giovane tennista azzurro una squalifica dalla durata compresa tra 1 e 2 anni. Per evitarla, Jannik dovrà convincere i giudici di non essere stato negligente proprio come era riuscito a fare in precedenza, dimostrando che la sua positività deriva da una contaminazione fortuita (l’ex fisioterapista Gianluca Naldi aveva effettuato un massaggio dopo essersi curato una ferita al pollice con una pomata spray contenete l’agente dopante).

Il processo potrebbe svolgersi a febbraio ma non vi sono certezze in merito, visto che l’arbitrato si farà quando tutte le parti saranno d’accordo. Certo è che per il numero uno al mondo la squalifica rappresenta un’ipotesi concreta.

Caso doping, Sinner ‘incassa’ la solidarietà di Rublev: le parole del russo

Intanto, come dicevamo in apertura, la vicenda continua a tenere banco tra i seguaci della racchetta e tra gli addetti ai lavori. Nell’ultime ore, ad esempio, ad esprimersi sul complicato momento che sta attraversando il tennista nostrano è stato Andrey Rublev. Il russo –  a differenza di molti altri colleghi (vedi iKyrgios e Shapovalov) – ha mostrato sincera solidarietà nei confronti di Sinner in un’intervista rilasciata ai microfoni dell’agenzia francese Afp.

Rublev Sinner
Caso doping, Sinner ‘incassa’ la solidarietà di Rublev: le parole del russo (Foto Ansa) – Milanlive

“Immaginare lo stress e l’ansia che Jannik ha provato in tutti questi mesi”, ha esordito Rublev. Il sistema dell’antidoping è poco comprensibile. Non puoi augurare a nessun giocatore di vivere una situazione del genere. Se l’è cavata molto bene, ha continuato a giocare al suo miglior livello ed è riuscito a dominare il circuito nonostante tutto vincendo titoli. È davvero impressionante quello che ha fatto”, ha poi aggiunto.

Infine, il tennista moscovita ha concluso il suo intervento tornando a sottolineare: “Penso che il sistema antidoping dovrebbe essere un po’ più comprensibile. Nel tennis le regole sono rigidissime, più che in altri sport. Sento che ogni piccolo errore, anche se non intenzionale, può minacciare la carriera di chiunque.

Staremo a vedere se effettivamente il percorso di Jannik verrà minato da una clamorosa sospensione o se questo incidente di percorso è destinato a rimanere solo un brutto ricordo.

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