Il Milan non deve più affrontare dirette concorrenti e vincendo le sue sfide non potrà far altro che accorciare sulle squadre avanti a se in classifica
Dopo quindici giornate e con una partita in meno, la classifica di Serie A per il Milan è un vero dramma. La squadra di Paulo Fonseca è solo settima, con ventidue punti, frutto di sei vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte.
A cinque lunghezze troviamo la Juventus, poi appaiate a 31 punti ecco la Fiorentina, l’Inter e la Lazio (anche le squadre di Raffaele Palladino e Simone Inzaghi devono recuperare un match). Salendo la classifica abbiamo infine il Napoli di Antonio Conte a 32 e l’Altalanta di Gian Piero Gasperini a 34. Da ora in poi, dunque, non bisognerà più sbagliare, ma guardare la classifica non è certamente di aiuto, almeno per il momento. Rafa Leao e compagni sanno che bisogna vincere e sperare che le altre facciano dei passi falsi.
Chiudere l’anno con un filotto di quattro successi aiuterebbe certamente non poco a migliorare la situazione. Un’impresa non impossibile: prima bisognerà battere il Genoa domenica, poi venerdì 20 dicembre si andrà a Verona a sfidare una squadra in crisi.
Il 29 dicembre ecco la Roma di Claudio Ranieri in casa e infine il Como di Cesc Fabregas, il 14 gennaio, dopo la trasferta in Arabia Saudita, per la SuperCoppa Italiana, per chiudere il girone di andata.
E’ quasi un obbligo terminare con 34 punti in cascina, così da rimettere un po’ in ordine le cose. Vincerle tutte significherebbe inevitabilmente accorciare sulle avversarie, che si affronteranno tra i di loro. Succederà già il prossimo turno con Lazio-Inter, poi bisogna andare alla diciottesima per assistere a Lazio-Atalanta e Juventus-Fiorentina. Alla diciannovesima, invece, ecco Fiorentina-Napoli e Atalanta-Juventus. Tanti scontri diretti da qui alla fine del girone di andata che inevitabilmente porteranno le squadre davanti al Milan a perdere punti. Vincendo le prossime quattro partite, dunque, il Diavolo avrà obbligatoriamente una classifica migliore. Alla squadra di Paulo Fonseca non resta che pensare al proprio orticello, con l’obiettivo di non sbagliare più.