Il gol di Lookman nasce da un clamoroso errore difensivo del Milan trenta secondi prima: succede una cosa inspiegabile
Anche il Milan cade contro l’Atalanta. Decisiva la rete di Ademola Lookman, arrivato negli ultimi cinque minuti di partita dopo, tutto sommato, un buon equilibrio fra le due squadre. L’uscita di Christian Pulisic ha decisamente complicato il piano di Paulo Fonseca perché il suo sostituto, Loftus-Cheek, ha caratteristiche troppo diverse e poco in linea con il calcio che il tecnico vuole proporre (e qui torniamo al solito discorso degli errori di valutazione fatti in estate dalla dirigenza).
Il piano gara dei rossoneri era piuttosto chiaro fin da inizio partita: in fase di non possesso, Yunus Musah diventava il quinto di destra, la stessa soluzione che abbiamo visto a Madrid e che aveva funzionato benissimo. E anche ieri aveva dato buoni risultati, confermando che questa struttura, con tre centrocampisti (Pulisic, Fofana e Reijnders) e due attaccanti (Morata e Leao) può essere una buona strada, anche se c’è ancora tanto da lavorare sulle uscite in pressione; troppo spesso infatti il Milan si spacca, e i difensori, che fanno da “braccetti”, ancora non hanno le idee chiare su quando poter rompere la linea e quando no. La prova che tutto ha ancora bisogno di essere migliorato arriva trenta secondi prima del gol di Lookman.
Quello che succede è abbastanza inspiegabile: l’Atalanta sviluppa con la catena di sinistra e coinvolge Samardzic, Ruggeri, Kolasinac e Lookman. L’attaccante nigeriano è quello più dietro ed è inizialmente marcato da Musah, che fa una cosa difficile da capire. Decide di lasciarlo ad un compagno che non c’è (Fofana è troppo lontano) per… non marcare nessuno, visto che gli altri tre dell’Atalanta erano già coperti.
A questo punto per Samardzic è un gioco da ragazzi trovare la linea di passaggio per Lookman, Fofana ci prova ma parte da troppi metri di distanza, e il nigeriano arriva a calciare in porta di sinistro. Maignan mette in angolo e da lì arriva il gol dello stesso ex Leicester, che sfrutta l’ennesima disattenzione dei rossoneri. Per tutto il Milan il match ha scelto di marcare a zona il primo palo e a uomo il secondo. In occasione di questo angolo, sul palo più lontano ci sono Hien e Lookman, presi da Fofana ed Emerson Royal. Quando parte la palla, Hien va verso il primo e viene seguito da Fofana, a quel punto arriva la spizzata e l’ex Tottenham sbaglia tutto: non segue la traiettoria della palla, non difende la porta e non marca l’attaccante (non lo sente mai con le braccia). La frittata è fatta.