Atalanta-Milan, Fonseca: “Musah titolare. Contro Gasperini non devo dimostrare nulla”

Oggi Fonseca ha parlato in conferenza stampa in vista del big match di campionato a Bergamo: ecco tutte le sue parole.

Dopo la goleada in Coppa Italia contro il Sassuolo a San Siro, il Milan si è focalizzato sulla sfida di Serie A contro l’Atalanta al Gewiss Stadium. Una vittoria sarebbe fondamentale per la classifica e per il morale della squadra, che ha bisogno di fare un risultato importante contro una rivale del genere.

Fonseca conferenza stampa
Atalanta-Milan, Fonseca in conferenza stampa: le dichiarazioni in diretta – MilanLive.it

Paulo Fonseca sembra aver trovato il giusto assetto per avere in campo l’equilibrio che spesso è mancato, quello a Bergamo sarà un test per capire se la strada intrapresa sia quella corretta.  Di questo e di altri temi importanti ha parlato l’allenatore nella conferenza stampa di oggi a Milanello, in programma dalle ore 14:15. Di seguito la diretta testuale con tutte le dichiarazioni.

Milan, Fonseca live: la conferenza stampa pre Atalanta

BUON MOMENTO PER AFFRONTARE L’ATALANTA – “Mai c’è un buon momento per affrontare l’Atalanta… Comunque il momento è positivo, siamo in crescita e c’è fiducia. Con l’Atalanta è sempre difficile, otto vittorie nelle ultime nove partite, hanno segnato 25 gol e subiti 4. Una squadra fortissima, sarà una partita difficile, ma siamo pronti e abbiamo fiducia per giocare contro l’Atalanta”.

SQUADRA PIU’ EQUILIBRATA – “Questo deriva molto da come la squadra difende, c’è più stabilità e fiducia. Tre-quattro partite fa c’era qualche sconforto difensivamente, oggi no. Questo poi porta fiducia per attaccare e avere l’iniziativa”.

VALORE DELL’ATALANTA – “Non si vedeva una squadra giocare così uomo a uomo da tempo. Gasperini è stato pioniere di questo tipo di gioco, ora tutti in Europa hanno la consapevolezza che è difficile affrontare squadre come l’Atalanta. Tante squadre seguono lo stesso modello loro. L’altro giorno stavo vedendo un articolo scritto in Germania e ci sono tante squadre che giocano così. Il Bayern, lo Stoccarda e altre. Io credo che abbiamo seguito le idee di Gasperini, che è un riferimento a livello internazionale”.

ATALANTA-MILAN DECISIVA PER LA SVOLTA – “Non penso che la squadra abbia bisogno di questa partita per avere la consapevolezza di ciò che sta facendo. Non è decisiva, ma può può portare tante cose positive. Battere l’Atalanta porta più fiducia per il fiducia”.

PROVA DEL 9 DIFENSIVAMENTE – “La squadra è fiduciosa anche difensivamente. Sarà una grande prova, l’Atalanta è forte offensivamente, crea tanto. Sarà un buon test per noi, non solo per la difesa ma per tutta la squadra”.

DE KETELAERE – “A volte il modo di giocare cambia i calciatori. Si è adattato a un modo diverso. Non vorrei parlare molto dei giocatori dell’Atalanta, per me è più importante il collettivo. Collettivamente sono molto forti”.

COME SI DEFINISCE COME ALLENATORE – “Non mi piace parlare di me, dovete essere voi a farlo. Posso dire che mi sento molto bene in Italia, è molto stimolante per un allenatore straniero. Questa seconda esperienza è diversa dalla prima, è più stimolante stare qui e trovare un modo diverso di vedere le cose. La Serie A è diversa per me, in questi giorni parlavo con lo staff e dicevo che solo stando qui e vivendo la Serie A si più capite quanto sia diversa. Gli allenatori che non sono qui non hanno le idee chiare su questo campionato e quello che apporta di nuovo a un allenatore. Vincere qui è molto difficile. Il modo di difendere di molte squadre qui è diverso: sono sicuro al 100% che affrontare una squadra che fa uomo-uomo è più difficile. Poi c’è la fisicità in Italia, poi trovare spazio in Italia non è facile. A volte si parla di intensità, però in Inghilterra ce n’è di più”.

PARTITA TATTICAMENTE PIU’ DIFFICILE E MUSAH A DESTRA – “Musah giocherà domani. Penso che abbiamo preparato bene la partita, sarà tattica ovviamente. È facile capire come gioca l’Atalanta, ma è difficile contrastarla: fanno bene difensivamente e offensivamente. Credo che saremo preparati per giocare contro di loro”.

PAREGGIO BUON RISULTATO? – “Io penso sempre a vincere, mai a un pareggio. Nella mia testa c’è sempre un solo risultato, non voglio pensare a un altro”.

GUARDIOLA: “CON L’ATALANTA COME DAL DENTISTA”- “Capisco quello che ha detto, ma è veramente una partita di sacrificio, di impegno, di atteggiamento. Lui parla così perché magati va dal dentista una volta all’anno, io invece ci vado ogni settimana. Con l’Empoli è un esempio, perché il modo di giocare è lo stesso”.

MAI VINTO CONTRO GASPERINI – “Non ho una voglia speciale di battere Gasperini. Sono il primo a dire che è unico e dobbiamo riconoscere il lavoro che sta facendo, è grandissimo. Ho una grande ammirazione per lui. Non c’è niente di personale. Voglio vincere come nelle altre partite. Non voglio dimostrare niente di personale contro Gasperini”.

CRESCITA DI LEAO ANCHE NELL’ATTEGGIAMENTO – “Una realtà. Rafa ha spazio per migliorare. Ha fatto bene nell’ultima partita, però non sono soddisfatto totalmente, credo che abbia capacità per fare meglio. Nella sua testa deve esserci questo. Ha fatto 5 gol, nella testa deve avere la voglia di fare 20, ne ha la capacità. Non deve mai essere soddisfatto, ma essere ambizioso di fare meglio. Penso che sia sulla strada giusta, ma non deve fermarsi”.

CHUKWUEZE CRESCE DIFENSIVAMENTE – “Si sta adattando bene e sta migliorando. Non è più forte difensivamente di Musah, però può fare questo ruolo in certe partite”.

ATTEGGGIAMENTO DEL MILAN – “Le partite oggi sono molto strategiche. Noi non cambiamo i nostri principi più importanti, però possiamo fare degli adattamenti. A noi piace avere iniziativa offensiva, però contro l’Atalanta non è facile averne tanta. Per me è chiaro dove si gioca questa partita e non è vicino alla porta dell’Atalanta”.

COSA LO SODDISFA E COSA NO AL MILAN – “Ci sono tante cose che mi lasciano soddisfatto, ad esempio la crescita dei giocatori. Una delle cose più importanti del mio lavoro. Io voglio vincere titoli, però vedere questa crescita è la cosa che mi fa più piacere. Ci sono calciatori che mi danno tale piacere. Essere allenatore del Milan è un privilegio ogni giorno. Non posso dire di cosa non sono totalmente soddisfatto. Alcune cose riguardano il piano singolo e altre quello collettivo. Un giorno potrei dire di cosa si tratta”.

BENNACER, SPORTIELLO E LOFTUS – “Bennacer sta meglio fisicamente. Un piacere rivederlo dopo tanto tempo fuori dalla squadra. Ha bisogno di tempo per iniziare a lavorare in gruppo, però è nel finale del lavoro che deve fare prima di tornare in squadra. Gli altri sono tutti pronti”.

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