Resa nota la motivazione dell’addio definitivo: ecco perché il figlio e nipote d’arte, Daniel Maldini, non farà ritorno al Milan
Il match contro l’Empoli era quasi una sorta di ultimo treno per il Milan nonostante sia appena andata in archivio la 14esima giornata. Ebbene, gli uomini di Paulo Fonseca lo hanno preso a volo quel treno con destinazione scudetto o, quantomeno, zona Champions League.
Con una doppietta di Tijjiani Reijnders, sempre più a suo agio nei panni del goleador (a segno anche nel 6-1 contro il Sassuolo in Coppa Italia), e la rete di un redivivo Alvaro Morata che ha aperto le marcature, ritornando così al gol dopo due mesi di astinenza, i rossoneri hanno liquidato la pratica Empoli.
Un successo che tiene il Milan a 10 punti dal vertice occupato dal Napoli. Ecco perché era fondamentale fare bottino pieno contro i toscani a ‘San Siro’. Anche solo un mezzo passo falso avrebbe significato dire addio ai sogni di gloria con largo anticipo. Comunque, se Alvaro Morata ha ritrovato la via del gol, un altro attaccante, Daniel Maldini, non ritroverà la strada di casa (rossonera): infatti, è stata svelata la motivazione dell’addio definitivo.
Daniel Maldini, niente ritorno al Milan: non è in grado di fare la differenza
Nonostante la possibilità di riscattarlo a metà prezzo, il Milan non riprenderà Daniel Maldini ma farà cassa con il 50% della sua futura rivendita. Il figlio del grande Paolo e nipote dell’indimenticato Cesare non è ritenuto dalla dirigenza rossonera in grado di fare la differenza ad alti livelli.
Una valutazione suffragata dal rendimento di Daniel Maldini con la maglia del Monza. In 14 apparizioni complessive (Serie A e Coppa Italia), per 889 minuti giocati, il classe 2001 ha messo a referto (fin qui) un gol e un assist. Non un bottino sufficiente a convincere Moncada e Ibrahimovic a puntare sul 23enne brianzolo.
Dunque, non ci sarà una terza generazione dei Maldini al Milan che, come detto, farà cassa con il 50% della futura rivendita del rampollo dello storico capitano e bandiera (e per una non felice parentesi anche dirigente) del club rossonero. Intanto, si avvicina a grandi passi l’apertura della sessione invernale di calciomercato che vedrà un ‘Diavolo’ molto attivo per continuare a inseguire i suoi obiettivi.
Al momento un nome che circola con insistenza è quello di Warren Bondo, attualmente in forza al Monza, un giocatore versatile che potrebbe offrire a Fonseca diverse soluzioni tattiche. Non solo. Si monitorano vari profili per trovare un valido sostituto di Theo Hernandez, il che evidenzia la volontà del management rossonero di rinforzare ogni potenziale punto debole della squadra. Staremo a vedere e, come sempre, vi terremo aggiornati sugli eventuali sviluppi.