Fonseca cambia completamente rotta rispetto al passato: la prova del nove è arrivata ieri in Coppa Italia
Ci sono voluti venti minuti, più o meno, per archiviare l’ottavo di finale di Coppa Italia contro il Sassuolo. Doppietta di Chukwueze, gol di Rafael Leao e capolavoro di Reijnders: partita in discesa e secondo tempo di gestione, dei minuti e delle forze, con i cambi (che pure hanno creato qualche polemica sui social fra tifosi). Paulo Fonseca vince così la settima partita nelle ultime dieci: segnali di continuità, ma la strada è ancora lunga e fra pochissimo c’è il grosso ostacolo Atalanta.
Fra soli due giorni, il Milan tornerà in campo in campionato per affrontare gli orobici. Ed è da qui che nascono le discussioni dei tifosi per quanto riguarda l’utilizzo di alcuni titolari nella partita contro il Sassuolo. Fofana e Reijnders (l’olandese è uscito solo al 65′) ancora titolari, Leao pure e l’ingresso di Christian Pulisic nel secondo tempo. Scelte che, come sempre, hanno una spiegazione, ma il punto è un altro. La scelta di schierare questi giocatori è l’ennesimo taglio netto rispetto al passato.
Gioco e gestione, il taglio col passo è netto
Stefano Pioli aveva infatti un tipo di approccio diverso a queste partite di Coppa Italia. La decisione più comune era quella di schierare una formazione intera di riserve dal primo minuto, per poi inserire i titolari se necessario: i risultati non sono mai stati granché, tant’è che il miglior risultato degli ultimi anni è stata la semifinale della stagione 2021-2022 poi persa contro l’Inter.
La fotografia più chiara di questa situazione è la sconfitta contro il Torino agli ottavi nella stagione 2022-2023, mentre l’anno dopo arrivò la sconfitta ai quarti contro l’Atalanta. Vedremo il Milan di Fonseca dove arriverà in questa competizione: al prossimo turno ci sarà la vincente fra Roma e Sampdoria. Qualsiasi avversario sia, siamo sicuri che il tecnico portoghese, il prossimo 5 febbraio 2025 (cioè quando si giocherà il quarto di finale) schiererà la formazione migliore, o comunque con diversi big titolari. Un modus operandi diverso rispetto al passato e che ha consentito, come nel caso di ieri, di risolvere la pratica già nei primi venti minuti di partita per poi con calma gestire le forze con i cambi. Purtroppo ieri Fonseca ha dovuto fare i conti con i problemi di Sportiello e Loftus-Cheek, che lo hanno costretto a tenere in campo Reijnders più del dovuto e di inserire Pulisic (perché erano finiti i centrocampisti).