Tammy Abraham ancora protagonista del Milan con gol e assist in Coppa Italia contro il Sassuolo. L’inglese non vuole piĂą fermarsi
La voglia di Milan è stata tanta fin dal primo giorno. Ha dimostrato, prima con le parole poi con i fatti di voler giocare davvero con la maglia rossonera addosso.
Tammy Abraham così ci ha messo poco a prendersi il Diavolo e a convincere Paulo Fonseca a puntare su di lui. Contro l’Inter è nato un nuovo Milan, con le due punte, che è andato in soffitta a Firenze. Lì di fatto è iniziata la parabola discendente di Abraham, prima il rigore strappato a Pulisic e sbagliato, poi la panchina e l’infortunio contro l’Udinese.
L’attaccante ci ha messo un po’ a riprendersi e a riconquistare la fiducia di Paulo Fonseca: così Abraham ha iniziato a rialzare la testa, segnando un gol facile contro il Cagliari, il secondo della sua stagione dopo quello dal dischetto contro il Venezia. A Bratislava, poi, è arrivata l’occasione di giocare dal primo minuto: è apparso alquanto statico, ma ugualmente decisivo. Nei tre gol segnati (un assist, un velo e una rete) c’è sempre, infatti, il suo zampino. Ieri Fonseca ha puntato ancora su di lui e la sua prova è stata più che ottima e stavolta si va oltre al gol e al passaggio vincente realizzati.
Abraham, la strada è quella giusta per tenersi il Milan
Così per Tammy Abraham sono quattro i centri così come gli assist in poco più di 660 minuti disputati. Un buon bottino, per un giocatore, che adesso è considerato una riserva di Alvaro Morata, ma che si sta facendo trovare pronto quando è chiamato a giocare. Difficile chiedere di meglio.
Continuando così Abraham potrebbe raggiungere la doppia cifra. La strada per la permanenza al Diavolo potrebbe, dunque, essere quella giusta, ma l’inglese non può permettersi dei cali. Deve continuare a segnare per convincere il Milan ad andare a sedersi con la Roma per trattare il suo acquisto. I giallorossi sono pronti a cederlo, visto che lo considerano un problema (ha il contratto in scadenza nel 2026), ma va trovata la quadra anche con Alexis Saelemaekers. Un altro dettaglio non da poco è lo stipendio del centravanti londinese, che lo scorso 2 ottobre ha compiuto 27 anni: il classe 1997, infatti, percepisce 4/4,5 milioni di euro netti a stagione. Forse un po’ troppi per un calciatore che non è proprio un titolare, ma se ieri era piĂą che complicato il suo acquisto, oggi al Milan c’è piĂą di un dubbio