L’ennesima conferma che Thiaw non solo è il miglior centrale del Milan ma anche fra i migliori d’Europa: il dato dice tutto
Malick Thiaw sta crescendo in maniera esponenziale, tant’è che Paulo Fonseca non ne fa più a meno. Dopo l’infortunio di un mese ad inizio stagione, il difensore tedesco ha recuperato completamente la condizione fisica e oggi è fra i migliori per rendimento della squadra. Insieme a Matteo Gabbia compone senza alcun dubbio la miglior coppia di centrali ad oggi per caratteristiche, molto diverse rispetto a quelle di Tomori a Pavlovic, ancora lontani dal giusto inserimento.
Che Thiaw fosse un difensore di altissimo livello lo avevamo capito già negli anni scorsi. Si tratta di un altro capolavoro della vecchia dirigenza composta da Paolo Maldini e Frederic Massara, che portarono a Milano il difensore dallo Schalke per la miseria di 6 milioni. Oggi ne vale almeno 40, cifra che il Milan ha chiesto al Newcastle in estate per una possibile cessione (già solo pensare di mandarlo via è stato un errore). Con le prestazioni di questo inizio di stagione sta migliorando ancor di più il suo status e quindi la sua valutazione: addirittura, in un dato statistico molto importante per il calcio di oggi è il miglior difensore in Europa, superando di gran lunga anche gente come Van Dijk, Cubarsì e altri campioni.
Oltre alle doti difensive, e quindi l’attenzione, i duelli, la posizione e il senso dell’anticipo, Thiaw è indispensabile per il Milan anche (e soprattutto) per quel che riguarda la costruzione del gioco. Il tedesco è nettamente il migliore per qualità tecnica di base ma non solo: lo è anche per la mentalità di progressione e per il coraggio, cosa che manca agli altri centrali.
Non è un caso che infatti Thiaw, secondo i dati del portale DataMB, è il miglior centrale delle sette migliori leghe d’Europa per passaggi progressivi, cioè quei passaggi che permettono alla manovra di superare linee di pressione e progredire, appunto, nella metà campo avversaria. Il dato è impressionante: 90.91 insieme a Stefan de Vrij dell’Inter, dopo di loro tutti gli altri: da Akanji del Manchester City a Tah, Kim min-jae, Van Dijk e Cubarsì.
L’ennesima conferma oggettiva che Malick è il migliore non solo del Milan ma in tutta Europa in quello che è diventato a tutti gli effetti un fondamentale del gioco. Nel calcio di oggi, e in particolare in quello di Fonseca, è necessario saper passare la palla ma ancor di più saperla passare bene e in avanti, così da permettere la progressione del gioco a tutta la squadra.