Emerson Royal risponde ai fischi con una prestazione maiuscola: il terzino brasiliano fra i migliori in Milan-Empoli
Il Milan vince contro l’Empoli per tre gol a zero. Oltre alla vittoria, l’altra cosa importante è aver espresso anche un’ottima qualità del gioco e, soprattutto, non aver concesso grandi occasioni da rete (zero tiri in porta) all’avversario. Vincere e convincere, insomma, forse per la prima volta in questo inizio di stagione. I rossoneri sono riusciti a farlo con lo stesso schieramento, dal punto di vista della struttura di gioco, uguale a quella vista a Madrid in Champions League.
La pedina chiave è stata, anche stavolta, Yunus Musah in questo ruolo quasi da quinto di difesa in fase di non possesso per coprire meglio la linea di cinque uomini utilizzata dall’Empoli in attacco. Una soluzione di gioco che, come al Santiago Bernabeu, ha permesso anche ad Emerson Royal di giocare in maniera più solida e più convincente. Farlo non era così semplice visto che, esattamente una settimana prima, il brasiliano è uscito dai fischi di San Siro durante la sostituzione contro la Juventus. Oltre alla questione tecnico e tattica: rispondere dal punto di vista emotivo con una prestazione di così ottimo livello era difficilissimo.
Emerson Royal è stato criticato fin da prima che arrivasse al Milan: senza nemmeno vederlo in campo con la maglia rossonera, i tifosi lo avevano già bollato come bidone e scarso. Come succede spesso, il pensiero dei tifosi, espresso come sempre sui social, ha influenzato anche quello di media e giornalisti: conviene, per una questione di consensi, sempre più importanti nel giornalismo di oggi. Ma la realtà è un’altra.
Siamo tutti d’accordo che il brasiliano è tutt’altro che un fenomeno del ruolo ma fino ad oggi, in questi primi tre mesi di stagione, non ha fatto così male come in molti vogliono farci credere. Le difficoltà che ha avuto sono le stesse difficoltà che hanno riscontrato tutti quanti: il Milan ha giocato delle pessime partite in questo inizio di campionato e lo ha sempre fatto di squadra, mai solo di singoli. Emerson Royal non è mai stato realmente protagonista in negativo; lo è stato, ribadiamo, come tutti quanti. Purtroppo però le critiche, figli del maledetto pregiudizio, hanno sempre preso il sopravvento, e hanno trovato il punto più basso coi fischi di tutto lo stadio durante Milan–Juve al momento della sostituzione. Giocare come ha fatto lui contro l’Empoli, con questa attenzione, con questa intensità, con questo atteggiamento, è sintomo di un giocatore vero e, soprattutto, forte. Nei piedi e nella testa.