Fonseca in conferenza: “Al Milan serve questo Leao. Pressione? Ormai sono un esperto”

Oggi Fonseca ha parlato in vista di Milan-Empoli: tanti i temi affrontati dal mister rossonero, ecco le sue parole.

Dopo aver vinto in Champions League contro lo Slovan Bratislava, il Milan deve tornare alla vittoria in Serie A. Sabato a San Siro arriva l’Empoli, decimo in classifica a 3 punti dai rossoneri. Vietato fallire, altrimenti la situazione può peggiorare in ottica Scudetto/qualificazione Champions.

Paulo Fonseca conferenza stampa
Milan-Empoli: la conferenza stampa di Paulo Fonseca – MilanLive.it

Paulo Fonseca ha dichiarato di credere ancora nella possibilità di vincere il campionato e sa perfettamente quanto sia importante fare bottino pieno contro la squadra di Roberto D’Aversa. Oggi ne ha parlato in conferenza stampa da Milanello. Dalle 14:15 noi di MilanLive.it vi riportiamo al diretta testuale delle dichiarazioni dell’allenatore portoghese con tutti i vari argomenti toccati.

Fonseca, la conferenza stampa pre Milan-Empoli

EQUILIBRIO DA TROVARE – “Contro Juve e Slovan due partite diverse, con momenti difensivi diversi. Con la Juve più momenti di organizzazione, con lo Slovan più di transizione. A volte sembra che miglioriamo delle cose e ne emergono altre più complicate. Stiamo lavorando. Non è che quando si vince va tutto bene, non dobbiamo chiudere gli occhi. A Bratislava abbiamo vinto, ma abbiamo avuto situazioni difensive su cui non posso chiudere gli occhi. Abbiamo parlato per migliorare”.

PROBLEMA IN FASE DIFENSIVA – “I problemi sorgono in ogni partita. La squadra capisce. Parliamo sempre di problemi difensivi e tanti gol subiti, però siamo la quinta difesa del campionato. A volte si fa del problema un mostro. Lavoriamo per migliorare, i giocatori stanno facendo bene per migliorare. A volte sono cose non tattiche. A Bratislava non è stato un problema tattico, ma una lettura del momento a livello individuale. Ci stiamo lavorando, i giocatori capiscono questo. Per me è importante lavorare sui problemi e di avere risposte positive, mi aspetto queste risposte”.

MORATA CON ABRAHAM – “Rimane nella mia testa questa possibilità. Possiamo farlo contro strutture che ci permettono di avere un vantaggio giocando con due attaccanti”.

MILAN NON VINCE MAI NETTAMENTE – “In Italia non è facile essere dominanti sempre, perché ci sono le caratteristiche delle altre squadre. Dobbiamo avere equilibrio, perché la squadra riesce a creare le opportunità per segnare, ma serve la sicurezza difensiva. A Bratislava abbiamo avuto una eccellente chance, abbiamo segnato e potevamo dominare la partita, ma abbiamo sofferto una situazione che ha poi accusato. Dobbiamo trovare equilibrio tra momento difensivo e offensivo”.

LEAO MEGLIO IN CAMPO CHE IN PANCHINA – “Adesso sì. Gli allenatori hanno diverse strategie. Io ne ho usate due, una non ha dato risultati, l’altra mi sembra di sì. Sono soddisfatto della reazione di Rafa al fatto di essere in panchina, ma voglio continuità. La squadra ha bisogno di questo Rafa”.

EMPOLI DIFENDE BENE, COSA FARE PER VINCERE – “In Italia le squadre devono avere due facce offensive. Con Juve e Slovan ne abbiamo avuta una, contro Empoli e Atalanta ne serve un’altra. Sono due forme diverse di attaccare. Con l’Empoli ci sono cose più importanti di quelle che servono contro la Juve. Affrontare l’Empoli sarà difficile, è una buona squadra, aggressiva difensivamente e che prende pochi gol, ha la quarta difesa ora”.

COPPIA CENTRALE DIFENSIVA – “Ho una doppia coppia in questo momento, con una più stabile dell’altra. Va capito che ci sono tante partite, non possiamo usare sempre gli stessi. Gabbia è stato infortunato, ha giocato una partita ed era difficile fargli giocare anche la successiva. So che è importante far giocare gli stessi in difensi, però ci sono tante partite e dobbiamo anche gestire il problema avuto da Matteo. La gestione è quasi obbligatoria. Non abbiamo quasi infortuni, ne parlate poco. Questo è molto positivo e ne sono felice. Ciò avviene anche alla gestione che facciamo”.

9 PUNTI DI DISTANZA DAL NAPOLI – “Mi piacerebbe avere più punti in classifica, ma resto positivo”.

PRIMO GOL PRESO A BRATISLAVA – “Abbiamo tre calciatori preparati per il corner, ma c’è stata una scelta individuale. In campo qualcuno può parlare, ma questa è stata una decisione individuale fatta in quel momento”.

ALLENATORI SOTTO PRESSIONE – “Non possiamo scappare da questa pressione quando siamo in club importanti. Non so cosa è successo a Guardiola… Ma stare qui è avere pressione ogni giorno, con i giocatori, con i tifosi, con la stampa… Perché siamo squadre che devono vincere sempre. Se non vogliamo pressione, non dobbiamo stare qui. Non può essere diversamente. La pressione è grande e si sente ogni giorno. Il calcio è per persone forti, o siamo forti oppure non possiamo stare nel calcio a questo livello”.

FOFANA TURNOVER – “Si riposerà a Milanello… Non posso rischiare di non usare Fofana. La prossima partita è la più importante. Mi aspetto che faccia un match intelligente per non prendere il cartellino. Quello che mi preoccupa non è Fofana in questo momento”.

DAVANTI 4 SQUADRE SU 6 CHE HANNO CAMBIATO ALLENATORE – “Sono sicuro che saremo davanti a qualcuna di queste alla fine. Noi abbiamo cominciato la pre-stagione con 15 giocatori e i bambini, siamo andati negli USA ed è andata bene. 8 giorni prima della prima partita ho avuto tutta la squadra, compresi i giocatori più influenti. Hanno fatto 4-5 allenamenti, poi non abbiamo mai avuto abbastanza tempo di allenarci. Questa è una prima verità. Quando si cambia tanto è più difficile. Non mi sembra che quelle squadre abbiano avuto una pre-stagione senza tanti giocatori importanti come noi. Poi ci sono alcune che non giocano la Champions League. Del Napoli non c’è bisogno di parlare, ma ha tutta la settimana per lavorare perché non ha le coppe europee. Poi ci sono squadre forti come Inter e Atalanta con lo stesso allenatore da anni. Se si vuole vedere solo il risultato, sono il primo a dire che dobbiamo fare di più”.

RIENTRO BENNACER – “Lo stiamo aspettando, può essere un giocatore importante nella seconda parte della stagione. Siamo fiduciosi”.

FORMAZIONE – “Non posso dire niente, ma in un’ora so che saprete la squadra che giocherà. Non sono io che parlo. Magari ci sarà qualcosa di diverso domani…”.

NON SI PUO’ PERDERE IN CAMPIONATO – “Sono esperto in momenti di pressione, perché da quando sono qui tutte le partite sono state così. Per i giocatori è lo stesso. Tutti sappiamo di dover vincere. Non sento più pressione rispetto alle altre partite, è lo stesso di sempre. Non sono buono con me stesso, sono il primo a mettermi pressione. La pressione di dover vincere è migliore di quella che hanno coloro che sono indietro. Anche il Napoli sente pressione con squadre a punto, c’è sempre pressione. Ovviamente, io ho una pressione diversa rispetto a quella del Napoli. Io dormo sempre molto bene, anche se non tante ore. Ho un bambino di un anno, prima dormivo di più…”.

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